Regolamento Regionale 29 marzo 2005, n. 14 Figura professionale Operatore Socio - sanitario
TITOLO 1Disposizioni generali
Art. 1Oggetto del Regolamento 1. Oggetto del presente regolamento è lapplicazione di quanto stabilito in sede
di Conferenza Stato -Regioni in data 22 febbraio 2001 in conformità ai contenuti
degli artt. da 1 a 13 del Decreto 18 febbraio 2000 del Ministero della Sanità di
concerto con il Ministro della solidarietà sociale e relativi allegati, inerente
la figura, il profilo professionale ed il relativo ordinamento didattico
dellOperatore Socio Sanitario.
Art. 2Figura e Profilo 1. E istituita la figura dellOperatore Socio Sanitario.
LOperatore Socio
Sanitario è lOperatore che, a seguito dellattestato di qualifica conseguito al
termine di specifica formazione professionale, svolge attività indirizzata
a:
a) Soddisfare con il
concorso e la supervisione di professionisti sanitari i bisogni primari della
persona, nellambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia
sociale che sanitario;
b) favorire il benessere
e lautonomia dellutente.
Art. 3La formazione 1. La formazione dellOperatore socio-sanitario rientra nella competenza della
Regione che demanda ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie, degli Enti
Ecclesiastici e degli II.RR.CC.SS. pubblici e privati lorganizzazione dei corsi
e delle relative attività didattiche nel rispetto delle disposizioni legislative
in materia.
2. La Regione autorizza le
Aziende Sanitarie, gli EE.EE. e gli II. RR.CC.SS. pubblici e privati ad
istituire i corsi per la formazione di Operatori Socio Sanitari con i relativi
programmi secondo il fabbisogno annualmente determinato dai Direttori Generali
per il personale dipendente del S.S.R. previa informazione alle OO.SS. nonché
del personale della Spedalità Privata di cui al comma
successivo.
3. Il personale in servizio presso le
Strutture Sanitarie private accreditate ancorchè provvisoriamente, presso le
strutture socio - sanitarie autorizzate e le strutture socio - assistenziali
autorizzate avente titolo a frequentare i corsi per Operatore S.S., deve essere
formato presso le Aziende Sanitarie sedi di corso, competenti per territorio,
con oneri a carico delle strutture di appartenenza da definirsi in specifici
accordi tra Azienda Sanitaria e struttura interessata.
4. Nelle more
delladozione delle apposite linee guida di cui allart.2, comma 2, dellaccordo
del 22.02.2001, lorganizzazione e la gestione di tali corsi viene affidata alle
Aziende Sanitarie, EE.EE. e II.RR.CC.SS. pubblici e privati che utlizzeranno
alluopo le sedi formative già attivate per i corsi di formazione
infermieristica, della riabilitazione e di O.T.A. nel rispetto dei principi
fissati nel presente Regolamento.
Al fine di una utile
economia gestionale, è opportuno che le Aziende si accorpino ove
possibile.
5. Al fine del
conseguimento di un attestato professionale qualificante e spendibile sul
mercato del lavoro, si istituiscono altresì corsi per O.S.S. rivolti ad allievi
esterni al personale del SSR. e della Spedalità Privata con spesa a carico
degli stessi per un importo massimo pro-capite di euro cinquecento per coloro
che sono già in possesso di attestato O.T.A. di cui al D.M. 295/91 e per un
importo massimo pro-capite di euro seicento per i partecipanti al corso per
O.S.S. di mille ore.
6. I corsi di cui al comma
precedente, rivolti agli esterni, sono istituiti presso le sedi di Formazione
delle Professioni Sanitarie identificate dalla Regione nel Protocollo dintesa
con le Università della Puglia nel rispetto dei principi fissati dal presente
Regolamento.
Art. 4Contesti Operativi 1. LOperatore S.S. svolge la propria attività sia nel settore sociale che in
quello sanitario, in servizi di tipo socio assistenziale e socio sanitario,
residenziali o semi - residenziali in ambiente ospedaliero e al domicilio
dellutente.
Art. 5Contesto relazionale 1. LOperatore S.S. svolge la propria attività in collaborazione con gli altri
Operatori Professionali preposti allassistenza sanitaria e a quella sociale,
secondo il criterio del lavoro multiprofessionale.
Art. 6Attività 1. Le attività dellOperatore S.S. sono rivolte alla persona ed al suo ambiente
di vita e si esplicano in particolare in:
a) assistenza diretta ed aiuto domestico
alberghiero;
b) intervento igienico sanitario e di
carattere sociale;
c) supporto gestionale, organizzativo e
formativo.
2. le attività di cui al
comma 1 sono riassunte nellallegata Tab. A.1) che forma parte integrante del
presente regolamento.
Art. 7Competenze 1. Le competenze dellOperatore di assistenza sono contenute nellAllegata Tab.
B) che forma parte integrante del presente regolamento.
Art. 8Requisiti di accesso 1. Per laccesso ai corsi di formazione dellOperatore S.S. è richiesto il
diploma di scuola dellobbligo secondo le vigenti disposizioni legislative e
successive modificazioni relative allelevamento dellobbligo di istruzione.
2. Compimento del 17°
anno di età alla data di iscrizione al corso.
TITOLO 2Organizzazione didattica
Art. 9Organizzazione didattica 1. La didattica è strutturata in moduli di massimo cinquanta unità e per aree
disciplinari. Ogni corso comprende i seguenti moduli didattici:
a) un modulo di base:
b) un modulo
professionalizzante.
2. I corsi di formazione
per Operatore S.S., avranno durata annuale, per un numero di ore non inferiore a
1000, articolate in moduli didattici così come previsto nellAllegato C) che fa
parte integrante del presente regolamento.
3. Oltre al corso di
qualificazione di base sono previsti moduli di formazione integrativi, per un
massimo di 200 ore di cui 100 di tirocinio; i moduli sono mirati a specifiche
utenze e specifici contesti operativi, quali utenti anziani, portatori di
handicap, utenti psichiatrici, malati terminali, contesto residenziale,
ospedaliero ed ospedalizzazione domiciliare, casa alloggio, RSA, Centro diurno,
domicilio ecc..
Modulo tematico: tipo di
formazione teorica, numero minimo di ore 50.
Tematiche professionali:
tipo di formazione: esercitazioni/stages, numero minimo di ore
50.
Specifiche: tipo di
formazione: tirocinio, numero minimo di ore 100.
4. La gestione e la
direzione didattica vengono affidati, con provvedimento del Direttore
Generale, ad un infermiere, dipendente
dellAzienda sede del corso, con il diploma universitario di Dirigente
dellAssistenza Infermieristica a cui si aggiunge, al fine di garantire delle
competenze e delle diverse fasi del percorso formativo, un esperto per larea
sociale. In assenza di operatori con tale titolo si può individuare un
infermiere con abilitazione a funzioni direttive ed esperienza
didattica.
Linsegnamento viene
affidato ad esperti in ciascuna area disciplinare con i requisiti di maggiore
qualificazione professionale per ciascuna materia di
insegnamento.
Per larea
igienico-sanitaria e tecnico-operativa, linsegnamento viene affidato, di norma,
ad infermieri esperti con competenze didattiche opportunamente documentate.
La Tabella C) allegata
alla D.G.R. n.11/05 è completamente sostituita (vedi allegato n. 1 formato da 37
pagine).
Art. 10Materie di insegnamento 1. Le materie di insegnamento relative ai moduli didattici di cui allart.9,
sono articolate nelle seguenti aree disciplinari:
a) area socio culturale, istituzionale e
legislativa;
b) area psicologica e
sociale:
c) area igienico -
sanitaria;
d)
area tecnico operativa.
2. Le materie di
insegnamento sono riassunte nellallegata Tab. C) che forma parte integrante del
presente regolamento.
3. Il carico didattico per
ciascuna area di insegnamento è determinato come segue:
a) area socio-culturale, istituzionale e
legislativa (15%);
b) area psicologica e sociale
(15%);
c) area igienico-sanitaria
(35%);
d) area tecnico-operativa
(35%).
Art. 11Tirocinio 1. Tutti i corsi comprendono un tirocinio guidato presso le strutture ed i
servizi nel cui ambito è prevista la figura professionale dellOperatore
S.S..
2. La funzione di
tutor è esercitata prevalentemente da infermieri, o da altre professioni,
individuati dallorganizzazione didattica, in base alla prevalenza e alla
tipologia del servizio.
Art. 12Esame finale e rilascio dellAttestato 1. La frequenza ai corsi è obbligatoria, e non possono essere ammessi alle prove
di valutazione finale coloro che abbiano superato il tetto massimo di assenze
del 10% delle ore complessive .
2. Al termine del corso gli
allievi sono sottoposti ad una prova teorica ed a una prova pratica da parte di
una apposita commissione di esame così costituita:
PRESIDENTE: Direttore
Generale o suo delegato;
COMPONENTE: Direttore
Sanitario o suo delegato:
COMPONENTE: Direttore
del corso o un Docente del corso;
COMPONENTE:
Rappresentante designato dallAssessorato Sanità e S.S. - Settore
Sanità:
COMPONENTE: Rappresentante designato
dallAssessorato alla Sanità e S.S.- Settore S.S.;
COMPONENTE:
Rappresentante designato dal Collegio IPASVI provinciale;
SEGRETARIO: Funzionario
di Cat. D) formalmente incaricato dal Direttore Generale .
3. In caso di assenze
superiori al 10% delle ore complessive il corso si considera interrotto e la sua
eventuale ripresa ad un corso successivo avverrà secondo modalità stabilite
dalla struttura didattica.
4. La valutazione delle prove di esame sarà
espressa in centesimi ed il punteggio minimo di ciascuna delle due prove ai fini
del conseguimento dellattestato di qualifica è di 60/100
(sessantacentesimi).
La Commissione desame
dovrà esprimere una valutazione finale di idoneità o di non idoneità ed in
questultimo caso dovrà motivare tale giudizio evidenziandone le lacune
formative.
5 Allallievo che supera
le prove è rilasciato dalle Aziende Sanitarie, dagli EE.EE.e dagli II.RR.CC.SS.
pubblici e privati unattestato di qualifica valido su tutto il territorio
nazionale, nelle strutture, attività e servizi sanitari, socio - sanitari e
socio - assistenziali.
6. I Direttori Generali,
previa autorizzazione del competente Settore dellAssessorato alla Sanità e
Servizi sociali, istituiscono i corsi stabilendo il numero dei partecipanti per
ciascun corso sulla base del fabbisogno della propria USL., da individuarsi
entro il limite del numero degli O.T.A. in servizio nelle strutture pubbliche e
private alla data di entrata in vigore del presente Regolamento, maggiorato del
20%, e previa informazione alle Organizzazioni Sindacali.
Nelle istituzioni e
ammissioni ai corsi sono fissate le seguenti priorità:
1) Corsi
riservati al personale
in servizio a tempo indeterminato
in possesso dellattestato di O.T.A. di cui al
D.M.;
2) Riserva dei posti disponibili al
personale di cui allart. 16, comma 2 della legge regionale
n°1/2005;
3) Attribuzione di
ulteriori posti disponibili
a personale in servizio a tempo indeterminato con
posizione di
ausiliario
socio-sanitario;
4) Attribuzione di posti residui ad altri
aspiranti esterni.
Art. 13Titoli pregressi 1. Al fine di disporre allinterno del sistema dei servizi di una figura unica
dedicata allassistenza di base, è necessario realizzare, nellambito della
formazione sul lavoro, misure compensative, rivolte agli operatori in servizio
presso le Aziende Sanitarie, gli EE.EE., gli II.RR.CC.SS. pubblici e privati
nonché della Spedalità Privata di cui allart. sub 3,comma 3, con la qualifica
di OTA ( Operatore Tecnico addetto allAssistenza), con un corso di formazione
della durata complessiva di 330 ore pari alla differenza tra le 1000 ore di
corso previste per O.S.S. e le 670 ore della durata del corso di OTA di cui al
Decreto M.S. n.295/1991 e L.R. n.22/992.
2. La partecipazione ai
tirocini formativi di cui al DM.25/3/98 n°142 e di orientamento professionale
autorizzati dalla Regione costituisce titolo per ottenere esonero parziale al
corso di cui al presente Regolamento.
3. I contenuti didattici
dellattività formativa per i casi indicati dai precedenti commi del presente
articolo vengono definiti, in coerenza con le aree disciplinari di cui
allart.9, tenendo conto dei percorsi formativi compiuti e delle misure
compensative necessarie in base a quanto stabilito nella Tab. C) allegata alla
presente legge.
Titolo 4 Finanziamento della spesa
Art. 14Finanziamento della spesa 1. Le Aziende Sanitarie, gli EE.EE. e gli II.RR.CC.SS.pubblici e privati faranno
fronte con la quota del Fondo Sanitario Regionale a ciascuna assegnata per il
finanziamento della spesa,per il costo massimo pro-capite di euro cinquecento,
relativa ai corsi di qualificazione per O.S.S. riservati agli operatori del
S.S.R. con la qualifica di OTA.
Art. 15Norma finale 1. Entro 15 giorni dalla notifica del presente regolamento di G.R., i Direttori
Generali delle Aziende Sanitarie, degli EE.EE. e degli II.RR.CC.SS. pubblici e
privati, sentite le OO.SS. di comparto, sono tenuti ad attivare le procedure per
lavvio dei corsi inerenti la figura professionale dellOperatore Socio
Sanitario che dovranno avere inizio a far data dal I° marzo 2005;
2. Il bando per
liscrizione ai corsi deve essere pubblicato a cura dellEnte titolare del corso
in modo tale da garantirne idonea ed adeguata pubblicità;
3. Al fine di uniformare le
modalità di accesso ai corsi di qualificazione per Operatore S.S., si stabilisce
quanto di seguito:
Requisiti di ingresso
al percorso formativo:
a) Il compimento del 17° anno di età
;
b) Scolarità secondo
le vigenti disposizioni legislative e successive modificazioni
relative allelevamento
dellobbligo di
istruzione;
c) conoscenza della lingua italiana da parte
di candidati stranieri in servizio.
Misure di
accesso:
Qualora le domande siano
superiori al numero dei posti disponibili per ciascun corso, si procederà alla
compilazione di una graduatoria sulla base dei titoli
posseduti.
I punti per titoli sono
così ripartiti
a) titolo di studio - max punti
10.
b)
titoli di servizio - max punti 30.
a.1) titoli di
studio:
- diploma di istruzione
di secondo grado conseguito con votazione fino a 42 ovvero 70 punti 4.
- con votazione da 43
fino a 48 ovvero da 71 fino a 80 punti 6.
- con votazione da 49
fino a 54 ovvero da 81 fino a 90 punti 8.
- con votazione da 55
fino a 60 ovvero da 91 fino 100 punti 10.
- Diploma conseguito con
la frequenza dei tirocini formativi e di orientamento di cui al DM. 25 marzo
1998 n.142, per i tirocini avviati in data antecedente a quella di pubblicazione
del presente regolamento: punti 6
b.1) titoli di
servizio:
- Servizio prestato nel
profilo professionale di O.T.A. ovvero ausiliario specializzato che attende ai
servizi socio assistenziali punti 0,50 per mese o frazione superiore a
giorni quindici rapportato ad un orario di servizio pari a 36 ore settimanali
presso le Aziende Sanitarie, le Strutture Sanitarie private accreditate, ovvero
provvisoriamente accreditate, le strutture socio sanitarie appositamente
autorizzate e le strutture socio assistenziali appositamente
autorizzate;
- Servizio prestato in
qualità di ausiliario specializzato che attende ai servizi tecnico-economali
punti 0,25 per mese o frazione superiore a giorni quindici rapportato ad
un orario di servizio pari a 36 ore settimanali presso le strutture di cui al
comma precedente.
- Ove necessario,
saranno previste ulteriori selezioni con effettuazione di Tests a risposta
multipla.
- A parità di punteggio la
precedenza sarà data al candidato più giovane ai sensi della normativa vigente (
Legge 127/97 art.3 comma 7 modificata dallart.2 della Legge
191/98).
5) La istruttoria
amministrativa e la conseguente graduatoria relativa alla partecipazione al
corso per O.S.S. sarà espletata dalla Direzione Amministrativa dellEnte
titolare del corso.
6) LEnte titolare del
corso di formazione provvede ad assicurare gli studenti contro gli infortuni sul
lavoro e contro le malattie professionali nonché per danni cagionati a persone o
cose durante la frequenza delle attività teoriche e pratiche di formazione ivi
comprese quelle svolte in luoghi diversi dalla sede del
corso.
Allegato A Elenco delle principali
attività previste per l’Operatore socio – sanitario 1) Assistenza diretta ed
aiuto domestico alberghiero:
• Assiste alla persona, in
particolare non autosufficiente o allettata, nelle attività quotidiane e di
igiene personale;
• Realizza attività semplici
di supporto diagnostico e terapeutico;
• Collabora ad attività
finalizzate al mantenimento delle capacità psico-fisiche residue, alla
rieducazione, riattivazione, recupero funzionale;
• Realizza attività di
animazione e socializzazione di singoli e gruppi;
• Coadiuva il personale
sanitario e sociale nell’assistenza al malato anche terminale e
morente;
• Aiuta la gestione
dell’utente nel suo ambito di vita;
• Cura la pulizia e l’igiene
ambientale.
2) Intervento igienico - sanitario e di carattere
sociale:
• Osserva e collabora alla
rilevazione dei bisogni e delle condizioni di rischio-danno
dell’utente;
• Collabora all’attuazione
degli interventi assistenziali;
• Valuta, per quanto di
competenza gli interventi più appropriati da proporre;
• Collabora all’attuazione di
sistemi di verifica degli interventi;
• Riconosce ed utilizza
linguaggi e sistemi di comunicazione – relazioni appropriati con riferimento
alle condizioni operative;
• Mette in atto relazioni –
comunicazioni di aiuto con l’utente e la famiglia, per l’integrazione sociale ed
il mantenimento e recupero della identità personale.
3) Supporto gestionale,
organizzativo e formativo:
• Utilizza strumenti
informativi di uso comune per la registrazione di quanto rilevato durante il
servizio;
• Collabora alla verifica
della qualità del servizio;
• Concorre, rispetto agli
Operatori dello stesso profilo, alla realizzazione dei tirocini ed alla loro
valutazione;
• Collabora alla definizione
dei propri bisogni di formazione e frequenta corsi di
aggiornamento;
• Collabora, anche nei
servizi assistenziali non di ricovero alla realizzazione di attività
semplici.
Allegato B Competenze dell’Operatore
Socio Sanitario
Competenze
tecniche• In base alle proprie
competenze ed in collaborazione con altre figure professionali sa attuare i
piani di lavoro;
• E’in grado di utilizzare
metodologie di lavoro comune ( schede, protocolli etc);
• E’in grado di collaborare
con l’utente e la sua famiglia:
Nel governo della casa e dell’ambiente di
vita, nell’igiene e cambio biancheria.
Nella preparazione e/o aiuto all’assunzione
dei pasti;
quanto necessario e a domicilio, per
l’effettuazione degli acquisti;
nella sanificazione e sanitizzazione
ambientale.
• E’ in grado di curare la
pulizia e la manutenzione di arredi e attrezzature nonché la conservazione degli
stessi e il riordino del materiale dopo l’assunzione dei
pasti.
• Sa curare il lavaggio,
l’asciugatura e la preparazione del materiale da
sterilizzare.
• Sa garantire a raccolta e
lo stoccaggio corretto dei rifiuti, il trasporto del materiale biologico
sanitario, e dei campioni per gli esami diagnostici, secondo protocolli
stabiliti.
• Sa svolgere attività
finalizzate all’igiene del personale al cambio della biancheria,
all’espletamento delle funzioni fisiologiche, all’aiuto nella deambulazione,
all’uso corretto di presidi, ausili e attrezzature, all’apprendimento e
mantenimento di posture corrette.
• In sostituzione e appoggio
dei familiari e su indicazione del personale preposto è in grado
di:
aiutare
per la corretta
assunzione dei farmaci prescritti e per il corretto utilizzo di
apparecchi medicali di semplice uso;
aiutare nella preparazione alle prestazioni
sanitarie;
osservare,
riconoscere e riferire
alcuni dei comuni
sintomi di allarme che l’utente
può presentare ( pallore, sudorazione, etc);
attuare interventi di primo soccorso
effettuando piccole medicazioni o cambio delle stesse;
controllare e assistere la somministrazione
delle diete;
aiutare
nelle attività di
animazione e che
favoriscono la socializzazione, il recupero ed il mantenimento di
capacità cognitive e manuali;
collaborare ad educare al movimento e
favorire movimenti di mobilizzazione semplici su singoli e
gruppi;
provvedere a trasporto di utenti, anche
allettati in barella e/o carrozzella;
collaborare alla composizione della salma e
provvedere al suo trasferimento;
utilizzare specifici protocolli per
mantenere la sicurezza dell’utente, riducendo al massimo il
rischio;
svolgere attività di informazione sui
servizi del territorio e curare il disbrigo di pratiche
burocratiche;
accompagnare l’utente per l’accesso ai
servizi.
Competenze
relative alle conoscenze richieste
• Conosce le principali
tipologie di utenti e le problematiche connesse;
• Conosce le diverse fasi di
elaborazione dei progetti di intervento personalizzati;
• Riconosce per i vari
ambiti, e dinamiche relazionali appropriate per rapportarsi all’utente
sofferente, disorientato, agitato demente o handicappato mentale
etc.
• E’in grado di riconoscere
le situazioni ambientali e le condizioni dell’utente per le quali è necessario
mettere in atto le differenti competenze tecniche.
• Conosce le modalità di
rilevazione segnalazione e comunicazione dei problemi generali e specifici
relativi all’utente.
• Conosce le condizioni di
rischio e le più comuni sindromi da prolungato allettamento e
immobilizzazione.
• Conosce i principali
interventi semplici di educazione alla salute rivolte agli utenti e ai loro
familiari.
• Conosce l’organizzazione
dei servizi sociali e sanitari e quella delle reti
informali.
Competenze
relazionali
• Sa lavorare in
èquipe.
• Si avvicina e si rapporta
con l’utente e con la famiglia, comunicando in modo partecipativo in tutte le
attività quotidiane di assistenza; sa rispondere esaurientemente, coinvolgendo e
stimolando al dialogo.
• È in grado di interagire
in collaborazione con il personale sanitario con il malato morente. Sa
coinvolgere le reti informali, sa rapportarsi con le strutture sociali,
ricreative, culturali dei territori.
• Sa sollecitare ed
organizzare momenti di socializzazione, fornendo sostegno alla partecipazione ad
iniziative culturali e ricreative sia sul territorio che in ambito
residenziale.
• E’in grado di partecipare
all’accoglimento dell’utente per assicurare una puntuale informazione sul
servizio e sulle risorse.
• E’in grado di gestire la
propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità.
• Affiancandosi ai
tirocinanti, sa trasmettere i propri contenuti operativi.
Allegato C OBIETTIVI DI MODULO E MATERIE
DI INSEGNAMENTO
Obiettivi di
Modulo Primo Modulo (200 ore d
teoria):
• Acquisire elementi di base
utili per individuare i bisogni delle persone e le più comuni problematiche
relazionali;
• Distinguere i sistemi
organizzativi socio- assistenziali e la rete dei servizi;
• Conoscere i fondamenti
dell’etica, i concetti generali che stanno alla base della sicurezza e della
salute e dei lavoratori sui luoghi di lavoro, nonché i principi che regolano il
rapporto di dipendenza del lavoratore (doveri, responsabilità, diritti…. )
;
• Conoscere i concetti di
base dell’igiene e i criteri attraverso i quali mantenere la salubrità
dell’ambiente.
Secondo Modulo
(250 ore di
teoria, 100 esercitazioni, 450 tirocinio):
• Riconoscere e classificare
i bisogni ed interpretare le problematiche assistenziali derivanti in relazione
alle principali caratteristiche del bambino, della persona anziana, della
persona con problemi psichiatrici, con Handicaps, etc. o in situazione di
pericolo;
• Identificare tutti gli
elementi necessari alla pianificazione dell’esistenza, collaborando con le
figure professionali proposte;
• Riconoscere le principali
alterazioni delle funzioni vitali al fine di attivare altre competenze e/o
utilizzare tecniche comuni di primo intervento;
• Applicare le conoscenze
acquisite per: mantenimento di un ambiente terapeutico adeguato- cura della
persona mantenimento delle capacità residue – recupero
funzionale;
• Conoscere ed applicare le
diverse metodologie operative presenti nelle sedi di
tirocinio;
• Conoscere i principali
aspetti psico-sociali dell’individuo e del gruppo al fine di sviluppare abilità
comunicative adeguate alle diverse situazioni relazionali degli utenti e degli
operatori nonché conoscere le caratteristiche, le finalità e le prestazioni di
assistenza sociale allo scopo di concorrere, per quanto di competenza, al
mantenimento dell’autonomia e dell’integrazione sociale
dell’utente.
Modulo facoltativo: tematica
professionale specifica: (50 ore teoria, 50
esercitazioni, 100 Tirocinio)
• Approfondire le competenze
acquisite con speciale riferimento ad una particolare tipologia di utenza o ad
uno specifico ambiente assistenziale.
PRINCIPALI MATERIE DI
INSEGNAMENTO
Area socio - culturale,
istituzionale e legislativa:
• Elementi di legislazione
nazionale e regionale a contenuto socio - assistenziale e
previdenziale.
• Elementi di legislazione
sanitaria e organizzazione dei servizi ( normativa specifica O.S.S.
).
• Elementi di etica e di
deontologia.
• Elementi di diritto del
lavoro e il rapporto di dipendenza.
Area psicologica e
sociale:
• Elementi di psicologia e
sociologia.
• Aspetti psico - relazionali
ed interventi assistenziali in rapporto alla specificità
dell’utenza.
Area igienico – sanitaria ed
area tecnico - operativa:
• Elementi di igiene.
• Disposizioni generali in
materia di protezione della salute e della sicurezza dei
lavoratori.
• Igiene dell’ambiente e
comfort alberghiero.
• Interventi assistenziali
rivolti alla persona in rapporto a particolari situazioni di vita e tipologia di
utenza.
• Metodologia del lavoro
sociale e sanitaria.
• Assistenza
sociale.
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