Anno 1984
Numero 12
Data 04/03/1984
Abrogato No
Materia Urbanistica - edilizia pubblica;
Note
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Legge Regionale 4 marzo 1984, n. 12

Formazione e gestione di un sistema informativo nel settore dell' edilizia residenziale pubblica.



Art. 1


1. La Regione provvede alla formazione e gestione di un sistema informativo nel settore dell edilizia residenziale pubblica.

2. Il sistema informativo, anche ai fini dell attuazione dell art. 4, lett. f), della legge 5/ 8/ 1978, n. 457, provvede a fornire e gestire:

a) l anagrafe degli assegnatari in locazione semplice degli alloggi di proprieta di enti pubblici realizzati, risanati, acquisiti per le finalita sociali proprie dell edilizia residenziale pubblica;

b) il censimento del patrimonio abitativo individuato alla precedente lettera a) nonche quello edilizio non abitativo di proprieta di enti pubblici ma suscettibile di destinazione a residenza;

c) l anagrafe dei beneficiari di alloggi di edilizia residenziale pubblica assegnati a riscatto o in proprieta;

d) l anagrafe dei beneficiari di agevolazioni finanziarie pubbliche ottenute per costruire, risanare, acquistare alloggi;

e) l anagrafe delle imprese che hanno eseguito interventi costruttivi nell ambito dei programmi di edilizia sovvenzionata con decorrenza successiva alla data di entrata in vigore della legge 22/ 10/ 1971, n. 865;

f) il censimento delle quote del patrimonio abitativo di edilizia residenziale pubblica realizzate su aree incluse nei piani di zona di cui alla legge 18 aprile 1962, n. 167 o individuate ai sensi dell art. 51 della legge 22 ottobre 1971, n. 865.

3. Il censimento riguarda anche le case parcheggio quando siano cessate le cause per le quali sono state realizzate e quando il loro uso non sia piu contingente, sempreche per tipologia e standards abitativi siano adeguate per la residenza permanente.





Art. 2


1. Per l attuazione degli adempimenti di cui al precedente art. 1, lettera a) e b), la Regione cura l acquisizione degli elementi conoscitivi necessari per:

a) il controllo volto ad evitare la duplicazione di assegnazioni di alloggi pubblici;

b) la verifica della legittimita di uso degli alloggi pubblici e la corretta gestione ed utilizzazione del patrimonio residenziale pubblico;

c) la formazione di programmi di manutenzione, risanamento, ristrutturazione del patrimonio residenziale pubblico;

d) la promozione di interventi atti a realizzare la piena e razionale utilizzazione della capacita ricettiva degli alloggi, anche mediante la mobilita dell utenza all interno del patrimonio di edilizia residenziale;

f) l esercizio delle funzioni di gestione sociale del patrimonio abitativo da parte dell utenza;

g) l analisi degli strumenti urbanistici vigenti, relativamente alle aree sulle quali insistono i fabbricati oggetto del censimento, al fine di consentire una migliore individuazione delle aree per gli interventi da programmare in rapporto anche alle risorse disponibili, alle tipologie edilizie da adottare ed alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria.





Art. 3


1. Le anagrafi di cui al precedente art. 1, lett. c) e d), sono finalizzate ad evitare la duplicazione di agevolazioni pubbliche nonche a fornire allo Stato, alle Regioni, ai Comuni e agli Enti gestori una precisa conoscenza dei dati relativi alle caratteristiche sia dei beneficiari che delle agevolazioni concesse.





Art. 4


1. La rilevazione dei dati necessari per la formazione dell anagrafe degli assegnatari e del censimento del patrimonio di cui al precedente art. 1, lett. a), b), c), nonche della anagrafe di cui al punto e), viene effettuata dagli IACP provinciali.

2. A tal fine, la Giunta regionale, su proposta dell Assessore all Edilizia Residenziale Pubblica e sentita la competente Commissione consiliare, stabilisce le procedure, gli strumenti e le modalita per la realizzazione delle anagrafi di cui al comma precedente.

3. L Assessorato all Edilizia Residenziale provvede altresì alla unificazione a livello regionale e alla elaborazione dei dati raccolti, trasmettendo al Comitato per l Edilizia Residenziale gli elementi conoscitivi necessari alla realizzazione dell anagrafe nazionale di cui all art. 3,  lett. h), della legge 5/ 8/ 1978, n. 457.





Art. 5


1. Al fine di tener conto anche dei finanziamenti disposti e dei benefici concessi in attuazione di provvedimenti legislativi precedenti alla legge 5/ 8/ 1978, n. 457, la rilevazione e la memorizzazione dei dati relativi all anagrafe di cui al punto d) dell art. 1 verra eseguita secondo le modalita stabilite dal Comitato per l Edilizia Residenziale per la realizzazione della corrispondente anagrafe nazionale.





Art. 6


1. Qualora gli assegnatari ed i beneficiari di cui al precedente art. 1 non producano la documentazione richiesta dalla Regione e dall Ente da essa delegato per  la realizzazione degli adempimenti di cui al citato art. 1 e/ o non consentano l accesso nel proprio alloggio agli incaricati delle rilevazioni, si applicano le disposizioni di cui all art. 23, II comma, della legge 8/ 8/ 1977, n. 513, nonche le altre disposizioni previste dalle vigenti leggi.





Art. 7


1. Gli enti proprietari o gestori di alloggi interessati dal censimento di cui al precedente art. 1 nonche gli altri enti pubblici e gli organi dell Amministrazione dello Stato sono tenuti, in attuazione dell art. 23 della legge 8/ 8/ 1977, n. 513, a fornire alla Regione o all Ente da essa delegato, le informazioni e la documentazione in loro possesso utili alla realizzazione delle anagrafi.



Art. 8


1. All onere riveniente dall applicazione della presente legge, si fa fronte, per il 1984, con le disponibilita previste sul Cap. 01242 << Spesa per l anagrafe della utenza >> del bilancio 1984 - Obiettivo 2 - Lavori Pubblici, approvato dal Consiglio regionale nella seduta del 29 dicembre 1983.

2. Per gli anni successivi si fara fronte con gli stanziamenti che saranno previsti sui corrispondenti capitoli dei rispettivi bilanci, i cui oneri, relativamente agli anni 1985 e 1986, trovano copertura nel bilancio pluriennale 1984 - 1986 - Obiettivo 2 - Lavori Pubblici, approvato dal Consiglio regionale nella seduta del 29 dicembre 1983, quale allegato al bilancio 1984.