Legge Regionale 24 maggio 1994, n. 16 Costituzione dell' albo regionale dei direttori d' albergo(1)
(1) Legge abrogata dalla l.r. 11/99, art. 76 Art. 1Obiettivi e
finalità.(2) [1. La Regione Puglia riconosce la
qualificazione dellofferta turistica come essenziale ai fini dello sviluppo
economico e sociale dellintera Regione.
2. In attuazione della legge 17 luglio 1983,
n. 217 Legge quadro per il turismo ed interventi per il potenziamento e la
qualificazione dellofferta turistica la presente legge disciplina la figura
del direttore di albergo] .
(2) Legge abrogata dalla l.r. 11/99, art. 76
Art. 2Definizione.(3) [1. Il direttore di albergo è colui il quale presta la propria
attività con compili di direzione tecnica ed amministrativa, presso unità
ricettive alberghiere] .
(3) Legge abrogata dalla l.r. 11/99, art. 76
Art. 3Idoneità
tecnico-professionale.(4) [1. Per esercitare la professione di
direttore di albergo è necessario possedere lattestato di idoneità
professionale rilasciato dalla Regione sulla base della presente normativa.
2. Lattestato si consegue mediante
superamento di apposito esame, periodicamente indetto dalla Regione, salvo
quanto disposto dal successivo art. 7 - 4° comma.
3. È facoltà della Regione organizzare corsi
di formazione o seminari specifici, anche mediante convenzione con altri enti
pubblici o privati, purché in conformità a quanto previsto dallart. 5 della
legge 21 dicembre 1978, n. 845] .
(4) Legge abrogata dalla l.r. 11/99, art. 76
Art. 4Requisiti di ammissione
allesame.(5) [1. Per poter partecipare allesame di
idoneità allesercizio della professione di direttore di albergo è necessario
che gli aspiranti posseggano i seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana o di altro Stato
membro della C.E.E.;
b) godimento dei diritti civili e politici;
c) non aver riportato condanne penali che
comportino linterdizione, anche temporanea, dellesercizio della professione
salvo che non sia intervenuta amnistia;
d) diploma di scuola media superiore o titolo
equipollente;
e) anzianità professionale nel settore
alberghiero di almeno cinque anni e anzianità di almeno tre anni nella qualifica
di secondo livello. Per coloro che sono in possesso del titolo di maturità
professionale, unitamente alla relativa qualifica professionale, conseguito
presso un Istituto di Stato per i servizi turistici, o di laurea o diploma
universitario in economia e gestione dei servizi turistici, è sufficiente una
anzianità di due anni nella qualifica di secondo livello prevista dal vigente
C.C.N.L. dei lavoratori del settore turismo;
f) idoneità psico-fisica allattività
professionale accertata con certificato medico rilasciato in data non
antecedente a tre mesi;
g) conoscenza parlata e scritta di almeno due
lingue estere tra quelle più diffuse in campo turistico] .
(5) Legge abrogata dalla l.r. 11/99, art. 76
Art. 5Domanda di partecipazione
allesame.(6) [1. Per partecipare allesame di idoneità
allesercizio della professione di direttore di albergo linteressato deve
produrre domanda di ammissione alla Regione Puglia - Assessorato al turismo.
2. Alla domanda, gli aspiranti devono
allegare, pena lesclusione, i documenti di cui al precedente art. 4 e
comunicare le lingue estere, di cui alla lettera g) dello stesso articolo, nelle
quali intendono sostenere le prove di esame.
3. Eventuali partecipanti stranieri saranno
ammessi allesame previo accertamento, effettuato dalla Commissione di esame,
della conoscenza della lingua italiana scritta e parlata] .
(6) Legge abrogata dalla l.r. 11/99, art. 76
Art. 6Prove di esame -
Commissione.(7) [1. Lesame di idoneità professionale
consiste in due prove:
a) prova scritta:
- organizzazione dei servizi e del lavoro nei
diversi reparti;
- tecnica alberghiera;
- elementi di contabilità obbligatoria e
facoltativa, bilancio e controllo gestionale;
- elementi di marketing turistico e
ricettivo;
- elementi giuridici relativi alle diverse
possibili forme societarie;
- traduzione di un brano in una delle lingue
prescelte;
b) prova orale:
- argomenti delle prove scritte;
- legislazione turistica nazionale e
regionale;
- elementi di diritto privato;
- elementi di legislazione del lavoro e di
legislazione tributaria;
- nozioni di informatica applicata ai servizi
alberghieri;
- limmagine e il controllo di qualità;
- geografia turistica nazionale e regionale;
- colloquio nelle lingue estere indicate
nella domanda di partecipazione allesame;
- elementi di igiene e di sicurezza
ambientale;
- merceologia dei prodotti alimentari,
manipolazione e conservazione delle derrate.
2. La Commissione di esame è nominata dalla
Giunta regionale con decreto del Presidente della stessa ed è composta da:
- Coordinatore Assessorato regionale al
turismo o Dirigente regionale, suo delegato, con funzioni di Presidente;
- un direttore di albergo, regolarmente
abilitato ad esercitare in Puglia, designato dallAssociazione regionale dei
direttori di albergo più rappresentativa in Puglia e riconosciuta su scala
nazionale;
- un titolare di albergo designato
dallAssociazione regionale di categoria più rappresentativa in Puglia e
riconosciuta su scala nazionale;
- un esperto in materia di legislazione
turistica e di diritto privato;
- un esperto in amministrazione, gestione ed
organizzazione di imprese alberghiere indicato dallAssociazione albergatori di
categoria più rappresentativa in Puglia e riconosciuta su scala nazionale;
- un esperto in materia di igiene e scienze
dellalimentazione;
- due esperti nelle lingue estere indicate
nella domanda di partecipazione allesame.
3. Con lo stesso decreto la Giunta regionale
nomina un funzionario non inferiore alla VI q.f., in servizio presso
lAssessorato regionale al turismo, con funzioni di Segretario.
4. Gli esami vengono svolti, in linea di
massima, ogni sei mesi e, comunque, almeno una volta lanno.
5. Gli esami vengono indetti con
provvedimento di Giunta regionale, su proposta dellAssessore regionale al
turismo (pubblicato sul B.U.R.P.) e, con lo stesso atto, vengono stabiliti i
criteri e le modalità di svolgimento.
6. Ai componenti la Commissione desame, che
non siano dipendenti regionali, è attribuito un gettone di presenza, per
giornata di seduta ai sensi di quanto previsto dallart. 4
della L.R. 12 agosto 1981, n. 45 ed eventuali modifiche ed
integrazioni.
7. Agli stessi componenti che risiedono fuori
dalla sede di esame compete, altresì, il rimborso delle spese di viaggio con
mezzi pubblici e lindennità di missione equiparata a quella spettante ai
funzionari regionali del più alto livello retributivo e funzionale] .
(7) Legge abrogata dalla l.r. 11/99, art. 76
Art. 7Albo regionale.(8) [1. Presso la Regione Puglia - Assessorato al
turismo - è istituito lAlbo regionale dei direttori dalbergo.
2. Il provvedimento di iscrizione allAlbo è
deliberato dalla Giunta regionale ed è pubblicato annualmente sul Bollettino
Ufficiale della Regione Puglia.
3. AllAlbo sono iscritti tutti i soggetti
che hanno conseguito lattestato di cui al precedente art. 3.
4. Possono essere, altresì, iscritti
dufficio allAlbo regionale tutti coloro che hanno conseguito analoga
abilitazione presso le altre Regioni o altro Stato membro della C.E.E.
5. I soggetti di cui al comma precedente
devono presentare alla Regione - Assessorato al turismo - domanda corredata di
tutta la documentazione comprovante il possesso dei requisiti richiesti dalla
presente legge.
6. La domanda è sottoposta al parere
favorevole della Commissione di cui al precedente art. 6] .
(8) Legge abrogata dalla l.r. 11/99, art. 76
Art. 8Sospensione e cancellazione
dallAlbo.(9) [1. Ogni tre anni il direttore di albergo,
iscritto allAlbo, deve presentare allAssessorato regionale al turismo una
dichiarazione, vistata da un titolare di esercizio, attestante lattività
prestata presso lazienda alberghiera di cui al 1° comma dellart. 10 della
presente legge.
2. Nel caso in cui la funzione di direttore
di albergo coincida con quella del titolare della licenza desercizio,
linteressato dovrà produrre autocertificazione comprovante lattività svolta.
3. Qualora linteressato non presenti la
certificazione di cui al comma precedente, la Giunta regionale può, su proposta
dellAssessorato al turismo, adottare un provvedimento di cancellazione
dallalbo.
4. La cancellazione viene adottata anche nel
caso di perdita di uno dei requisiti di cui al precedente art. 4 e nei casi di
trasgressione alle norme di deontologia professionale e/o ai principi di
ospitalità turistica.
In questultimo caso la proposta di
cancellazione dallAlbo deve essere formulata dal titolare dellesercizio
mediante dettagliata e documentata relazione scritta.
5. Nel caso in cui il direttore di albergo
dovesse coincidere con il titolare della licenza di esercizio, il provvedimento
di cancellazione è adottato dalla Giunta regionale sulla base di eventuali
ricorsi denunciati dagli ospiti dellalbergo ovvero da accertamenti riscontrati
da funzionari dellAssessorato regionale al turismo, appositamente delegati] .
(9) Legge abrogata dalla l.r. 11/99, art. 76
Art. 9Ricorso avverso la cancellazione
dallAlbo.(10) [1. Avverso il provvedimento di cancellazione
è ammesso ricorso al Presidente della Giunta regionale.
2. I ricorsi devono essere presentati entro e
non oltre trenta giorni dalla data di notifica del provvedimento di
cancellazione e sono esaminati da una apposita Commissione nominata con decreto
del Presidente della Giunta regionale, operante presso lAssessorato regionale
al turismo e composta da:
- Dirigente dellAssessorato regionale al
turismo, che la presiede:
- due rappresentanti della categoria degli
albergatori, di cui uno designato dallAssociazione regionale di categoria
maggiormente rappresentativa a livello nazionale presente in Puglia e laltro
designato dal Comitato provinciale della stessa organizzazione operante nella
Provincia in cui ha sede la struttura alberghiera presso la quale il direttore
ha svolto la sua ultima attività;
- un rappresentante dellAssociazione
regionale dei direttori di albergo maggiormente rappresentativa su scala
nazionale presente in Puglia.
- un rappresentante delle agenzie di viaggio
designato dallAssociazione regionale di categoria più rappresentativa a livello
nazionale operante in Puglia;
- direttore dellEnte Turistico competente
per territorio.
3. Con lo stesso decreto il Presidente della
Giunta regionale nomina un funzionario non inferiore alla VI q.f., in servizio
presso il Settore turismo, con funzioni di Segretario.
4. Avverso la decisione negativa della
Commissione è ammesso ricorso agli Organi della Magistratura competente] .
(10) Legge abrogata dalla l.r. 11/99, art. 76
Art. 10Obblighi dei titolari di
esercizi.(11) [1. Ad ogni struttura alberghiera o residenza
turistica alberghiera, di cui al secondo e quarto comma dellart. 6 della legge
17 luglio 1983, n. 217, classificata, ai sensi della normativa regionale, a tre
stelle con almeno 160 posti letto, a quattro stelle con almeno 140 posti letto
ed a quelle classificate a cinque stelle, è obbligatoriamente preposto un
direttore abilitato ed iscritto allAlbo, che può essere anche persona diversa
dal titolare dellesercizio.
2. Qualora la struttura alberghiera di cui al
comma precedente sia gestita direttamente dal titolare della licenza di
esercizio, questi deve essere obbligatoriamente iscritto allAlbo regionale di
direttori di albergo.
3. Fermo restando quanto previsto dallultimo
comma dellart. 3 della L.R. 26 giugno 1981, n. 37 e successive modificazioni,
il certificato di iscrizione allAlbo è condizione indispensabile ed
obbligatoria per il rilascio della licenza di esercizio] .
(11) Legge abrogata dalla l.r. 11/99, art. 76
Art. 11Divieti e
sanzioni.(12) [1. È fatto divieto a chiunque di esercitare
la professione di direttore di albergo in violazione delle norme della presente
legge.
2. È fatto divieto a qualsiasi unità
ricettiva alberghiera di cui al precedente art. 10 di esercitare lattività
senza direttore di albergo, abilitato ai sensi della presente legge per un
periodo superiore a sessanta giorni.
3. Durante la vacanza nella direzione
dellunità ricettiva di cui al precedente comma, il titolare dellautorizzazione
di esercizio può affidare la supplenza ad altro soggetto che, anche se non
iscritto allAlbo, abbia i titoli previsti dallart. 4 della presente legge.
4. È fatto divieto ad un direttore di albergo
di esercitare lattività contemporaneamente in più esercizi alberghieri di cui
al precedente art. 10. La direzione congiunta, limitatamente a non più di due
aziende ricettive, è consentita solo se le stesse sono ubicate nella medesima
area metropolitana o in Comuni contigui, purché facenti parte di un unico
contesto gestionale con amministrazioni unificate.
5. Ferme restando le sanzioni previste dalle
norme fiscali e da quelle di P.S., linosservanza delle disposizioni previste
dalla presente legge è passibile di ammenda amministrativa da un minimo di lire
un milione ad un massimo di lire sei milioni.
6. È soggetto alla sanzione amministrativa di
lire cinque milioni il titolare di esercizio, di cui allart. 10, che eserciti
lattività senza direttore di albergo abilitato per un periodo superiore a
sessanta giorni.
7. È soggetto alla sanzione amministrativa di
lire tre milioni il titolare di esercizio, di cui al precedente art. 10, che si
avvalga della prestazione di un direttore di albergo non iscritto allAlbo
regionale ovvero la cui iscrizione sia sospesa, revocata o cancellata.
8. Nel caso di recidiva alle violazioni di
cui ai commi precedenti la comminazione della sanzione si raddoppia e, ove mai
dovesse ulteriormente persistere, il Sindaco può disporre la revoca temporanea
della licenza di esercizio per un periodo minimo di tre mesi.
9. Nei casi di particolare gravità si applica
una sanzione amministrativa di lire sei milioni e la revoca della licenza di
esercizio anche in via definitiva] .
(12) Legge abrogata dalla l.r. 11/99, art. 76
Art. 12Vigilanza e
controllo.(13) [1. La vigilanza ed il controllo
sullosservanza delle norme di cui alla presente legge sono esercitati dalla
Regione - Assessorato al turismo, che può avvalersi anche dellausilio degli
Enti Turistici regionali, mediante controlli ispettivi.
2. Il relativo regime sanzionatorio è di
competenza della Regione Puglia ai sensi della normativa vigente in materia di
contenzioso] .
(13) Legge abrogata dalla l.r. 11/99, art. 76
Art. 13Norma transitoria.(14) [1. Tutti coloro che, alla data di entrata in
vigore della presente legge, svolgano di fatto le funzioni di direttore di
albergo in aziende ricettive alberghiere di cui allart. 10 della presente
legge, da almeno due anni, nonché coloro i quali, alla data di entrata in vigore
della presente legge, le abbiano svolte in modo continuativo ovvero stagionale
per almeno due anni negli ultimi due quinquenni, sono iscritti, a domanda,
nellAlbo regionale dei direttori di albergo.
2. La domanda, con firma autenticata, deve
essere inoltrata, pena la decadenza, alla Regione Puglia - Assessorato al
turismo - entro e non oltre sessanta giorni dalla data di entrata in vigore
della presente legge.
3. Linteressato deve allegare alla domanda
dichiarazione sostitutiva di atto notorio rilasciata dal titolare delle aziende
ricettive alberghiere di cui allart. 10 presso le quali ha prestato servizio o,
in mancanza, di attestati in cui risultino tutti gli estremi del servizio
svolto] .
(14) Legge abrogata dalla l.r. 11/99, art. 76
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