Anno 1987
Numero 3
Data 07/01/1987
Abrogato
Materia Agricoltura - foreste - caccia e pesca;
Note
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Nessun allegato

Legge Regionale 7 gennaio 1987, n. 3

Piano stralcio per il riordino e il miglioramento della produzione tabacchicola pugliese.(1) 


(1) Legge abrogata dalla l.r. 32/99, art. 12


Art. 1

(2) 


[E approvato l allegato Piano stralcio per il riordino e il miglioramento della produzione tabacchicola pugliese che fa parte integrante della presente legge.]


(2) Legge abrogata dalla l.r. 32/99, art. 12


Art. 2

(3) 


[Le azioni del piano sono rivolte:

1) alla sperimentazione, alla divulgazione e all ammodernamento strutturale concernente la coltivazione e cura del tabacco nonche alla innovazione tecnologica;

2) al recupero qualitativo e all ammodernamento varietale;

3) alla lotta fitosanitaria e all acquisto di anticrittogamici, concimi e sementi selezionati.

I benefici di cui al precedente comma sono riservati ai produttori singoli o associati.

Le Amministrazioni Provinciali, avvalendosi degli Ispettorati Provinciali dell Agricoltura competenti per territorio, provvederanno al coordinamento, alla istruzione e alla liquidazione dei contributi previa acquisizione di idonea documentazione degli interventi effettuati.]



(3) Legge abrogata dalla l.r. 32/99, art. 12


Art. 3

(4) 


[Alle azioni di cui all art. 2 viene destinata la somma di L. 8 miliardi.

La restante somma di L. 3 miliardi sara utilizzata  per interventi di riordino e risanamento della cooperazione tabacchicola, previa ricognizione e valutazione da parte dell Assessorato regionale all Agricoltura dello stato economico, finanziario e gestionale.]



(4) Legge abrogata dalla l.r. 32/99, art. 12


Art. 4

(5) 


[Alla spesa prevista dalla presente legge si fara fronte con lo stanziamento previsto al cap. 0408610 del Bilancio annuale di previsione per l esercizio 1986, interamente disponibile.]


(5) Legge abrogata dalla l.r. 32/99, art. 12


Allegato


PIANO STRALCIO PER IL RIORDINO E MIGLIORAMENTO DELLA PRODUZIONE TABACCHICOLA PUGLIESE

PREMESSE

La coltivazione del tabacco viene praticata nella nostra Regione essenzialmente nel Salento dove assume valore strategico non solo sul piano strettamente economico (il valore della produzione si colloca intorno ai 200 miliardi di lire, il 5% circa della PLV regionale) ma anche su quello sociale per l elevato grado di attivita che essa offre, La Puglia fornisce circa il 90% della produzione italiana di tabacchi levantini ed impegna l attivita lavorativa di circa 30 mila famiglie coltivatrici; con un volume di lavoro valutato in circa 30 milioni di ore lavorative, compresa la fase di prima lavorazione delle foglie.

I problemi della tabacchicoltura pugliese sono da tempo alla particolare attenzione degli organi regionali; tant e che a piu riprese, anche in coincidenza con momenti di crisi di mercato, la Regione e intervenuta per sostenere l attivita tabacchicola.

Si ricordano a questo proposito i seguenti provvedimenti:

- LR n. 38 del 29- 6- 79, all articolo 8 prevede un contributo in conto capitale nella misura del 50% del valore di acquisto di macchine per la semina e la raccolta del tabacco da assegnare a coltivatori diretti singoli o associati.

- LR n. 33 del 22- 6- 81 che rifinanzia la legge regionale n. 28/ 75 e che all articolo 20 assegna 5 miliardi di lire, quale contributo per il miglioramento e l incremento delle colture da rinnovo, per la campagna tabacchicola 1981.

- LR n. 16 del 21- 12- 1972, con riferimento alla legge nazionale n. 910 del 27- 10- 1966 art. 11, per l ottenimento del prestito di esercizio a tasso agevolato per spese di coltivazione e trasformazione del tabacco;

- LR n. 5 del 17- 2- 1977, che prevede prestiti a tasso agevolato per la corresponsione dell acconto sul prodotto conferito da soci di cooperative, modificata dalla legge regionale n. 51 del 31- 8- 1981 avente per finalita lo sviluppo della commercializzazione dei prodotti agricoli, la quale consente di prolungare i prestiti di cui alla legge regionale n. 5/ 77 sino a 18- 24 mesi, ove richiesto da esigenze di mercato.

- LR n. 54 del 31- 8- 1981: Programmi regionali si sviluppo agricolo e forestale ai sensi della legge 27- 12- 1977 n. 984, che prevede anche misure per lo sviluppo della tabacchicoltura anche in attuazione del piano specifico della Quadrifoglio , compresi i contributi a fondo perduto per l acquisto di trattrici destinati ad azionare le macchine operatrici, a favore di organismi associativi regolarmente costitutivi e composti in prevalente da imprese famigliari diretto - coltivatrici.

- Infine per il ripianamento delle passivita pregresse, le cooperative hanno potuto avvalersi delle Leggi Regionali n. 51/ 75 e n. 20/ 79, rifinanziate dalla piu recente legge regionale n. 4/ 85.

Le predette misure pur avendo favorito la ripresa del mercato nei momenti di crisi, non sono riuscite a incidere sui modi strutturali della tabacchicoltura pugliese, almeno per due fattori fondamentali; il primo di natura endogena, il secondo collegato al mercato internazionale.

Per quanto si riferisce al primo ostacolo, e da rilevare che la tabacchicoltura, cessato il periodo del Monopolio di Stato (1970), non ha potuto contare su un efficace supporto tecnico, necessario per adeguare la produzione alle esigenze del mercato e per mantenere elevanti standards qualitativi; e mancato non solo l apporto dei servizi pubblici di assistenza tecnica, ma anche una capacita organizzativa da parte delle stesse Associazioni dei Produttori, pur in presenza degli incentivi regionali prima descritti, destinati a favorire l aggregazione dei coltivatori. Invero s e registrato nell ultimo ventennio un rilancio del movimento cooperativo, teso a soppiantare le vecchie ditte concessionarie nella fase di prima trasformazione del tabacco sciolto; ma non sempre la cooperazione e riuscita a coagulare in via permanente l offerta e quindi, in alcuni casi, e andata incontro ad insuccessi per notevoli indebitamenti finanziari.

Ma la causa prima delle difficolta del settore risiede nelle vicende mercantili, caratterizzate da una offerta sempre piu abbondante di tabacco, a fronte di una domanda saldamente concentrata in pochissime mani (le multinazionali del tabacco) le quali generalmente operano sul mercato in regime di piena liberta, approvvigionandosi di volta in volta da chi offre la merce a condizioni di prezzo piu vantaggiose,

Lo scadimento qualitativo piu volte denunziato dalle industrie di trasformazione e stato qualche volta favorito anche da tali industrie, nel momento in cui, per particolari vicende di mercato, hanno trovato conveniente acquistare anche qualita scadenti a prezzi superiori a quelli fissati dalla stessa Comunita Europea.

Un disordine mercantile, insomma, che ha in un certo sento diseducato il coltivatore inducendolo verso pratiche agronomiche non sempre razionali e comunque tendenti ad accrescere il rendimento a scapito della qualita del prodotto.

Le regole di mercato stabilite dalla Comunita Europea all interno della sua area hanno in sostanza seguito la logica del mercato mondiale tutelando i coltivatori comunitari attraverso premi di coltivazioni e << restituzioni >> alle esportazioni, al fine di consentire lo smaltimento delle eccedenze sul mercato mondiale.

Ma l aspetto piu singolare e che la Comunita, anche dopo l ingresso di Spagna e Portogallo rimane deficitaria per quanto attiene alle necessita delle proprie manifatture e quindi ha bisogno di attingere sul mercato mondiale. Tuttavia la composizione varietale della produzione interna non corrisponderebbe alle esigenze del consumo.

Per le motivazioni innanzi accennate e per consentire il rilancio della tabacchicoltura salentina, la Giunta regionale con provvedimento n. 6696 del 23.7.1984, ha affidato all Ente di Sviluppo Agricolo, ai sensi della legge regionale n. 32/ 77, la formulazione di un piano di settore per la tabacchicoltura , teso a un organico sviluppo dell importante comparto produttivo.

Nelle more della definizione del predetto piano, allo scopo di sovvenire alla piu recente crisi di mercato, il Consiglio regionale ha stanziato per il 1986 la somma di lire 11 miliardi da utilizzare per misure di riordino e miglioramento della produzione tabacchicola, con particolare attenzione alle forme associative.

Si tratta ora di definire le azioni da sviluppare in relazione al dettato dell articolo 16 della legge regionale n. 4 del 19 febbraio 1986.

OBIETTIVI

Le azioni da intraprendere devono essere finalizzate essenzialmente a quattro obiettivi:

1 - riduzione dei costi di produzione della tabacchicoltura;

2 - miglioramento qualitativo degli standards produttivi;

3 - opportuna riconversione varietale tendente a compatibilizzare il ventaglio produttivo con le esigenze dell industria di trasformazione;

STRUMENTI

Strumento fondamentale dell azione di rilancio della tabacchicoltura pugliese saranno le associazioni dei produttori che dovranno operare in stressa collaborazione con gli istituti scientifici di ricerca, attraverso una opportuna rete di servizi reali quale tramite fra l innovazione tecnologica e la pratica colturale.

Alla Regione, oltre all azione di promozione finanziaria, e riservato il compito di sovraintendere, coordinare e controllare l attuazione del piano, anche attraverso processi periodici di feedback al fine di adeguare l azione regionale in corso d opera.

A tale riguardo viene costituito un Comitato regionale peri problemi tabacchicoli con compiti consultivi e propositivi che ha sede presso l Assessore regionale all Agricoltura ed e così  composto:

- dall Assessore regionale all Agricoltura o suo delegato;

- da Presidente dell Amministrazione provinciale di Lecce o da un suo delegato;

- da tre rappresentanti delle Organizzazioni Professionali piu rappresentative a livello regionale;

- da tre rappresentanti delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori;

- da un rappresentante di ciascuna Associazione dei produttori tabacchicoli, riconosciuta ai sensi della normativa vigente;

- da un rappresentante delle Associazioni delle cooperative agricole;

- da un rappresentante dell Associazione degli Industriali trasformatori;

- da due consiglieri di amministrazione dell ERSAP;

- da un rappresentante dell AIMA – sezione Tabacco;

- da un rappresentante dell Azienda dei Monopoli di Stato;

- da un rappresentante dell Istituto Sperimentale per la tabacchicoltura.

Il Comitato e chiamato a pronunziarsi sui programmi e sulle procedure che verranno definite con riferimento all utilizzazione dei fondi relativi al piano tabacchicolo.

Il Comitato viene convocato dall Assessore all Agricoltura ogni volta che nasce l esigenza di verificare lo sviluppo delle attivita e di formulare nuove proposte.

AZIONI

Le azioni prevedibili per l attuazione del piano si dividono in quattro gruppi:

A) attivita di ricerca e sperimentazione applicata sia per mettere a punto i risultati del programma CEE gia svolto, sia per verificare le possibilita di riconversione varietale verso i tipi di tabacco piu richiesti dal mercato;

B) servizi reali a favore della tabacchicoltura allo scopo di favorire assistenza tecnica e finanziaria agli operatori agricoli;

C) incentivi per l acquisizione di macchine ed attrezzature per la coltivazione e la cura del tabacco, nonche di mezzi tecnici di produzione, in particolare sementi e concimi;

D) attivita di riordino e di risanamento della cooperazione agricola, sulla base di rigorosi  criteri di razionalita e con il determinante concorso finanziario dei soci interessati.

A) Attivita di ricerca e sperimentazione:

L Istituto sperimentale per la Tabacchicoltura ha predisposto da tempo un programma finalizzato al miglioramento qualitativo e alla riduzione dei costi di produzione dei tabacchi orientali, nonche all introduzione in Puglia di altre varieta di tabacco. L Attivita di ricerca e dettagliata nell allegato 1.

Si propone di finanziare il primo anno di tali ricerche per una spesa complessiva di 250 milioni di lire (e prezzi attuali). L attivita di ricerca sara regolata da apposita convenzione fra la Regione Puglia e l Istituto Sperimentale per il Tabacco e comportera il coinvolgimento dei servizi di assistenza tecnica della Regione nonche di quelli che saranno costituiti in seno alle Associazioni dei Produttori.

B) Servizi reali a favore della Tabacchicoltura:

La Regione finanzia per il prossimo triennio l attivita di assistenza tecnica a favore dei coltivatori di tabacco, svolta dalle associazioni dei produttori e dalle cooperative di prima trasformazione costituite fra i coltivatori stessi.

Tale attivita dovrebbe essere organizzata impiegando un tecnico agricolo, a tempo pieno, per ogni 5.000 quintali di tabacco prodotto  con il compito di seguire le diverse fasi di coltivazione e di fornire consigli tecnici in ordine:

a) all analisi dei terreni per l individuazione delle piu idonee formule di concimazione;

b) alla difesa fitosanitaria e alla lotta alle malattie svolta in forma collettiva;

c) alla lotta ai nematodi;

d) all analisi delle acque impiegate per l irrigazione;

e) alla istituzione di campi dimostrativi, di campi pilota e di campi di confronto varietale;

f) all impiego di appropriate tecniche colturali nella formazione dei semenzai, nella intensita di investimento, nella raccolta ed essiccazione delle foglie.

I tecnici impiegati nelle predette attivita assisteranno i coltivatori di tabacco nelle operazioni di stima e di consegna del prodotto all opificio di prima trasformazione.

Il reclutamento dei tecnici agricoli (laureati in scienze agrarie, periti agrari e agrotecnici) avverra sulla base di una selezione per titoli ed esperienza gia acquisita. Sara data priorita ai giovani che hanno seguito i corsi di divulgazione svolti dal CIFTA.

Ai prescelti verra fatto frequentare un corso di qualificazione di tre mesi in tabacchicoltura.

La Regione finanziera le associazioni e le Cooperative per un trattamento economico a favore dei predetti divulgatori, parificato al livello nazionale del contratto collettivo degli impiegati agricoli nella seguente misura:

100% il primo anno, 80% il secondo anno, 60% il terzo anno.

La Regione finanziera per un solo anno le spese occorrenti per l attivita di assistenza tecnica consistenti nelle analisi dei terreni, nei trattamenti antiparassitari svolti in forma collettiva, nella disinfestazione dei terreni dai nematodi, nelle analisi delle acque, nella istituzione di campi dimostrativi.

Gli Organismi interessati presenteranno apposito programma per l attivita da svolgere a beneficio dei loro soci.

C) Mezzi tecnici e mezzi strumentali per la coltivazione e la cura del tabacco. Si prevede  la concessione di contributi a fondo perduto:

a) fino al 50% della spesa complessiva per l impiego di seme selezionato;

b) fino all 80 per cento della spesa complessiva per la somministrazione di concimi sulla base delle indicazioni fornite dai servizi di assistenza tecnica;

c) fino al 60% per l acquisto di macchine motoperatrici: motocoltivatori, trapiantatrici, macchine per i trattamenti antiparassitari, piccoli impianti d irrigazione. La spesa ammissibile non potra superare l importo di lire 10 milioni per ettaro coltivato a tabacco;

d) fino al 50% della spesa per l acquisizione di serre termo - elettroventilate o altre attrezzature moderne per la cura del tabacco ed un prestito quinquennale a tasso agevolato sulla differenza della spesa.

Gli incentivi di cui alle lettere a), b), e) e c) saranno limitati ad un massimo di ettari 3 investiti a tabacco per ogni azienda.

L ammissibilita del contributo di cui al punto d) e subordinata all acquisizione di strutture e tipologie di sicuro affidamento  sotto il profilo funzionale e alla disponibilita di una superficie coltivata a tabacco, anche in forma associata, in grado di utilizzare l attrezzature a pieno regime.

D) Riordino e risanamento della cooperazione

L argomento merita una particolare attenzione a motivo delle implicazioni di ordine economico e sociale che esso comporta.

La cooperazione tabacchicola ha avuto un rilevante impulso a partire dagli anni 70 ed e andata a occupare gli spazi lasciati vuoti dai vecchi concessionari di coltivazione nel momento in cui la liberalizzazione del Monopolio e l instaurazione del regime comunitario hanno generato una profonda modificazione della struttura mercantile del comparto.

Le cooperative, dunque, hanno assolto una importante funzione a beneficio dei coltivatori e per questo hanno ricevuto una particolare attenzione da parte della Regione che ne ha incentivato la realizzazione delle strutture, nonche la gestione associata fornendo i capitali occorrenti, sia per le spese di conduzione che per gli acconti ai soci conferenti.

Le vicende mercantili cui si e fatto cenno all inizio della presente esposizione, ma soprattutto l inevitabile fase di rodaggio per il consolidamento delle funzioni associative, hanno portato a risultati gestionali delle cooperative tabacchicole spesso deficitarie, vanificando il principio associativo della liquidazione del prezzo del prodotto, sulla base della formula ricavi meno costi. In altre parole, gli amministratori delle cooperative non hanno potuto liquidare il prezzo del prodotto conferito sulla base dei risultati gestionali, ma hanno dovuto corrispondere prezzi correnti di mercato provocando sbilanci economici a fine gestione.

L argomento e complesso e non sembra opportuno soffermarsi ulteriormente su di esso in questa sede; cio che si intende affermare ed affrontare con il presente piano stralcio e l esigenza di un riordino e di un rilancio della cooperazione tabacchicoltura basato sui seguenti principi:

1 - riesame complessivo della rete delle strutture cooperative, finalizzato all accertamento dell adeguata distribuzione sul territorio degli impianti e di una loro equilibrata presenza che consenta volumi di operativita compatibile con le potenzialita operative degli stessi. Da tale verifica potrebbe emergere l opportunita di confluenza di due o piu organismi cooperativi di uno solo, al fine di sfruttare appieno la potenzialita operativa dello stesso e realizzare economie di scala;

2 - risanamento finanziario degli organismi ritenuti validi, attraverso l erogazione di contributi regionali a fondo perduto per ripianare le esposizioni debitorie. La misura del contributo sara pari a quella che i singoli soci si impegnano a versare per le stesse finalita;

3 - impegno di permanenza dei singoli soci nell organismo cooperativo almeno per un triennio, nonche di conferimento allo stesso dell intera produzione di tabacco ottenuta; impegno dell organismo cooperativo di fornire adeguata assistenza tecnica a propri associati in tutte le fasi di coltivazione della preparazione dei semenzai alla essiccazione delle foglie; impegno da parte dell organismo cooperativo a fare ricorso essenzialmente all impiego della mano d opera familiare dei soci  per la lavorazione delle fogli di tabacco e a liquidare il tabacco conferito sulla base del sistema costi - ricavi.

La Regione a sua volta assume l impegno di dotare gli organismi cooperativi delle occorrenze finanziarie per lo svolgimento della loro attivita, attraverso procedure snelle di concessione dei prestiti al tasso minimo d interesse previsto dalla normativa in vigore, a favore del movimento cooperativo.

L Ente di sviluppo agricolo e incaricato di formulare proposte programmatiche alla Giunta Regionale per una prima azione di risanamento, secondo i criteri prima illustrati e nei limiti dello stanziamento all uopo riservato.

Condizioni di carattere generale per l accesso alle agevolazioni previste dal presente piano e che il coltivatore sottoscriva a tempo opportuno il contratto di coltivazione con la ditta e l organismo associativo al quale consegnera il tabacco allo stato sciolto.

PROCEDURE

Punto A): Convenzione tra la Regione Puglia e l Istituto Sperimentale per il tabacco.

Punto B):Istanza, su carta legale, delle Associazioni dei produttori e delle cooperative tabacchicole, all Assessorato regionale all Agricoltura che provvedera, attraverso i suoi organi tecnici, alla fase istruttoria, all acquisizione del parere del Comitato regionale per i problemi tabacchicoli e proporra alla Giunta regionale la concessione del finanziamento necessario per l istituzione dei servizi di assistenza tecnica.

All atto del finanziamento verra corrisposta una anticipazione sino al 60% della spesa riconosciuta. L altro 40% sara erogato a consuntivo.

Punto C):Si richiama a questo riguardo la legislazione regionale in vigore (legge regionale n. 54 del 31- 8- 1981) che ha delegato alle Amministrazioni provinciali, assistite dagli organi tecnici regionali, importanti funzioni nel settore dei miglioramenti strutturali delle aziende agricole. Per altro verso appare quanto mai opportuno investire le Associazioni dei produttori di tabacco, legalmente riconosciute e le cooperative tabacchicole dei compiti di predisposizione di piani internazionali per il miglioramento delle condizioni di coltivazione dei tabacchi levantini. Pertanto, nulla viene modificato in merito alle procedure per la concessione degli incentivi di cui alla lettera C) del precedente paragrafo.

La presentazione, l istruttoria, la concessione e la liquidazione dei contributi regionali si rifaranno, quindi, a quanto stabilito dagli articoli 6 e 7 della legge regionale 31 agosto 1981, n. 54.

Le istanze, in carta legale, potranno essere presentate o da singoli coltivatori (piani aziendali) o dalle Associazioni dei Produttori e dalle Cooperative, entro 60 giorni dalla entrata in vigore del presente piano, agli Ispettorati Provinciali dell Agricoltura.

Alla scadenza del predetto termine gli Ispettorati Provinciali dell Agricoltura trasmetteranno all Amministrazione Provinciale competente e all Assessorato regionale all Agricoltura un elenco nominativo delle istanze pervenute e delle somme richieste.

Gli stessi Ispettorati avvieranno le procedure istruttorie nei termini di legge secondo le disposizioni impartite dalla Giunta regionale.

La Giunta regionale procedera all erogazione delle somme occorrenti direttamente alle Amministrazioni provinciali per gli adempimenti di competenza.

L Amministrazione provinciale rendicontera alla Regione le somme pagate entro tre mesi dall erogazione.

Punto D):Formulazione delle proposte programmatiche alla Giunta regionale tramite l Assessorato all Agricoltura, da parte dell Ente di Sviluppo Agricolo; acquisizione da parte dell Ente di Sviluppo Agricolo; acquisizione da parte dell Assessorato all Agricoltura del pare del nucleo valutazione tabacchicolo; decisione della Giunta regionale ed assegnazione degli interventi proposti ed assentiti.

In caso di inadeguatezza della disponibilita finanziaria del presente piano, la Giunta regionale indichera all Ente di Sviluppo le eventuali fonti di finanziamento integrativo.

QUADRO FINANZIARIO

Viene qui di seguito indicata una ripartizione di massima della spesa di 11 miliardi di lire recata dal capitolo 0408610 del bilancio regionale, approvato con legge n. 4 del 19- 2- 1986. Le occorrenze finanziarie per gli anni successivi indicate dal Piano tabacchicolo che sara presentato nelle stesura definitiva da parte dell ERSAP, quanto prima.

La Giunta regionale e autorizzata a variare la ripartizione delle somme rispetto a quella di seguito riportata, con aumenti o riduzioni sino ad un massimo del 20% degli stanziamenti imputati alle diverse voci.

 RIPARTIZIONE DI MASSIMA DELLO STANZIAMENTO PER IL 1986 (in milioni di lire)

1 - Convenzione con l Istituto Sperimentale per il Tabacco per un biennio di attivita sulla base del programma predisposto …….250

2 - Svolgimento corsi di qualificazione per 50 divulgatori a cura dell IST………………………………………………………………… 250

3 - Acquisto mezzi tecnici e mezzi strumentali (da assegnare alle Amministrazioni Provinciali)………………………………………. 8.500

4 - Risanamento della cooperazione tabacchicola (da assegnare all ERSAP)……………………………………………………………2.000

TOTALE………………………………………………………………………………………………………………………………………. 11.000

PRESUMIBILI EFFETTI DELL AZIONE INTRAPRESA

Come piu volte evidenziato, la tabacchicoltura pugliese ha subito una profonda modificazione nell ultimo quindicennio, a seguito dell abolizione del Monopolio e dell instaurazione del regime comunitario di mercato.

Le superficie investite a tale coltivazioni sono passate dai 13.606 ettari del 1971 ai 23.613 ettari del 1976 e ai circa 17.000 ettari del 1984. Piu sensibili le variazioni sul piano delle qualita prodotte: dai 130.740 quintali del 1971, si e toccata la punta di oltre 245.000 quintali nel 1976. Le rese medie di produzione si sono incrementate negli ultimi anni 25- 30%. Cio e stato determinato certamente dal progresso tecnologico che ha investito le campagne in linea generale; ma per quanto riguarda il tabacco, tuttavia, i tecnici hanno rilevato che il perseguimento di più alte rese produttive ha portato a rilevanti scadimenti qualitativi.

In seguito a queste considerazioni, le azioni proposte nel presente piano di stralcio sono finalizzate sia al contenimento dei costi di produzione sia al miglioramento degli standars qualitativi. Il conseguimento del primo obiettivo si riflettera direttamente sul salario del coltivatore che, come e noto, e l elemento residuale nella differenza tra costi e ricavi.

Per quanto riguarda il secondo obiettivo, appare indubbio il vantaggio che si conseguira alla sua realizzazione. Secondo gli esperti, l incremento del 30% delle qualita superiori A e B di tabacco e la conseguente riduzione della quantita attribuibile alla classe C, farebbe realizzare un maggior ricavo, stimabile intorno al 40% in piu del prezzo, nella vendita del prodotto alle manifatture.

Appare, pertanto, scontata la convenienza economica di tutta l operazione proposta, riassumibile in un abbondante recupero a beneficio del coltivatore, della spesa regionale; recupero che si realizzera gia nel primo anno di operativa del piano, con il proporzionale incremento della PLV in ambito territoriale, come appunto quello del Salento, caratterizzato da una rilevante depressione economica.

Il territorio in esame e, infatti, incluso dalla legge regionale 3/ 86 (art. 15) tra le aree prioritarie d intervento per azioni integrate.

A questo primo aspetto di natura economica, si aggiunte poi l importante risultato di una razionalizzazione del comparto tabacchicolo che, investendo tutte le fasi dalla produzione alla trasformazione e successiva commercializzazione del prodotto, con il coinvolgimento diretto dei coltivatori interessati, attraverso le proprie associazioni, rappresenta, a differenza dei precedenti, un intervento qualificante che mira ad evitare la formazione di strozzature nell ambito dell intero processo produttivo del tabacco; strozzature che spesso sono causa di insuccessi globali.

L attuazione di tali interventi, infine, potrebbe determinare un ottimo trampolino di lancio per ulteriori iniziative, nel campo dei servizi di sviluppo agricolo anche per gli altri comparti produttivi del settore primario della nostra Regione.

ALLEGATO AL PIANO STRALCIO PER IL RIORDINO E MIGLIORAMENTO DELLA PRODUZIONE TABACCHICOLA PUGLIESE ISTITUTO SPERIMENTALE PER IL TABACCO - SEZIONE DI LECCE

Proposta di ricerca N. 1

Titolo della ricerca Valutazione agronomica e merceologica delle migliori linee di tabacchi orientali gia costituite dall Istituto Sperimentale per il Tabacco; mantenimento in purezza e produzione di seme controllato delle suddette linee .

Motivazioni della ricerca Con detta ricerca ci proponiamo di valutare, attraverso un adeguato numero di test aziendali, le risposte quanti - qualitative di un gruppo di linee selezionate, di tipo Erzegovina, Perustitza, Xanthi yaka, nei diversi ambienti pedoclimatici del Salento, allo scopo di individuare le zone di coltivazione meglio adatte ad ogni linea di nuova costituzione. Al tempo stesso ci proponiamo di mantenere in purezza il seme di base delle suddette linee e  di effettuare la riproduzione del seme controllato da distribuire, in piccoli quantitativi, a Cooperative e Associazioni di categoria.

Durata Anni tre.

1 ANNO

A) Informazioni metodologiche

Saranno realizzate parcelle di adeguata ampiezza per la riproduzione controllata del seme di n. 9 linee di tipo Xanthi yaka, Erzegovina, Perustitza ottenute per selezione nell ambito del programma CEEMAF (contratto di ricerca 0630) per il miglioramento qualitativo dei tabacchi orientali italiani.

Si procedera all isolamento di circa 8.000 piante di seme( gr. 10.000 circa) da impiegare nei test aziendali dell anno successivo per un totale ha. 21,60 circa.

b) Fabbisogno finanziario Spese per manodopera L. 24.000.000

Spese per materiali L. 12.000.000

Compenso forfetario all IST L . 9.000.000

2 ANNO

a) Informazioni metodologiche

Allevamento e riproduzione in purezza di n.9 linee di tipo Xanti yaka, Erxegovina, Purestitza e produzione di seme come al 1° anno.

Allestimento, in zone tipiche di coltivazione, di n. 12 campi di test aziendali realizzati secondo un disegno sperimentale a blocco randomizzato con 3 ripetizioni ogni campo, della superficie di circa m2 6.000, sara costituito da 3 linee piu testimone (ecotipo locale) per ciascun gruppo varietale. Parcelle della superficie di m2 500 circa.

b) Fabbisogno finanziario

Spese per manodopera L. 27.000.000

Spese per materiali L. 3.000.000

Spese per maggiori oneri a coltivatori minori rese per esigenze sperimentali L. 18.000.000

Acquisto campioni di tabacco L. 12.000.000

Spese per manodopera per lavorazione tabacco L. 12.000.000

Compenso forfetario all IST L. 17.000.000

3 ANNO

a) Informazioni metodologiche

Riproduzione di seme in purezza come al 1° e 2° anno, da mettere a disposizione di Cooperative ed Associazioni di categoria.

Allestimento di n. 12 campi esterni per test aziendali come al 1° e 2° anno.

b) Fabbisogno finanziario

Spese per manodopera L. 31.500.000

Spese per materiali L. 4.000.000

Spese per maggiori oneri a coltivatori e minori rese per esigenze sperimentali L. 20.700.000

Acquisto campioni di tabacco L. 13.800.000

Spese per manodopera per lavorazione tabacco L. 13.800.000

Compenso forfetario all IST L. 20.700.000

Riepilogo fabbisogno finanziario

1° anno L. 45.000.000

2° anno L. 89.500.000

3° anno L. 104.500.000

TOTALE L. 239.000.000

Proposta di ricerca N. 2

Titolo della ricerca Costituzione di nuove linee  di tabacco orientale rispondenti ad un basso indice d impiego di manodopera nelle fasi di raccolta e cura delle foglie .

Motivazioni della ricerca Le operazioni di raccolta, condizionamento in filze e cura delle foglie dei tabacchi orientali costituiscono le fasi colturali piu onerose del ciclo produttivo, assorbendo, mediamente, oltre la meta delle giornate di lavoro occorrenti per la coltivazione di un ettaro a tabacco. Con dette ricerche si vuole giungere alla costituzione di linee di tabacco Erzegovina, Hanthi yaka, Perustitza aventi caratteristiche di maturazione fogliare tali da consentire la raccolta in uno o due interventi e la cura in massa in celle elettroventilate.

Durata Anni cinque.

1° ANNO

a) Informazioni metodologiche

Valutazione bio - agronomica di gruppi di linee di tabacchi aventi caratteri utili ai fini della maturazione fogliare contemporanea.

Piano di incroci per la costituzione di F1 fra dette linee e materiale genetico con caratteri agronomici e merceologici ottimali.

Con schema sperimentale a blocco randomizzato e 3 ripetizioni, saranno allevate, per ciascun gruppo varietale, n. 6- 7 linee aventi caratteri agronomici soddisfacenti da utilizzare  per incroci con linee aventi il carattere jellow .

La superficie impegnata per i 3 campi, sara di m2 3.000 circa; parcelle della superficie di m2 50.

b) Fabbisogno finanziario

Spese per manodopera L. 9.500.000

Spese per materiali (di laboratorio e di campo) L. 4.500.000

Spese per attrezzature tecniche di laboratorio L. 3.000.000

Compenso forfetario all IST L. 3.000.000

2° ANNO

a) Informazioni metodologiche

Valutazioni bio - agronomica e merceologica degli F1 e costituzione di linee isogeniche diaploidi mediante la tecnica della coltura in vitro (allevamento in campo di circa 36 ibridi F1 e linee parentali; allevamento in vitro di piante aploidi da antere delle F1 e raddoppio del corredo cromosomico per l ottenimento di piante diploidi).

La valutazione delle F1 e linee parentali sara realizzata secondo uno schema sperimentale a blocco randomizzato con 3 ripetizioni.

Superficie di ogni campo: m2 2.000 circa. Superficie complessiva dei 3 campi: m2 6.000 circa.

b) Fabbisogno finanziario

Spese per manodopera L. 17.000.000

Spese per materiali (di laboratorio e di campo) L. 3.000.000

Spese per attrezzature tecniche e di laboratorio L. 5.000.000

Compenso forfetario all IST L. 3.000.000

3° ANNO

a) Informazioni metodologiche

Valutazioni delle linee isogeniche diaploidi e piano di incroci e selezione.

La valutazione delle linee diaploidi sara realizzata in campo adottando uno schema sperimentale a blocco randomizzato e 3 ripetizioni. Superficie di ogni parcella, m2 30. Superficie di ogni campo, m2 3.000 circa. Superficie complessiva dei 3 campi, m2 9.000 circa.

b) Fabbisogno finanziario

Spese per manodopera L. 28.000.000

Spese per materiali (di laboratorio e di campo) L. 4.500.000

Spese per attrezzature tecniche e di laboratorio L. 7.000.000

Compenso forfetario all IST L. 4.500.000

4° ANNO

a) Informazioni metodologiche

Ottenimento di linee isogeniche da piante F1 mediante coltura in vitro; messa a punto della tecnica colturale piu rispondente alle linee che presentano il carattere maturazione contemporanea .

Allevamento in campo e valutazione delle F1 ottenute secondo uno schema sperimentale a blocco su 3 ripetizioni, Superficie parcellare, m2 30. Superficie di ogni campo, m2 3.000 circa. Superficie dei 3 campi, m2 9.000 circa.

Prova di campo per lo studio della tecnica colturale meglio rispondente alle linee che presentano il carattere maturazione contemporanea 

Con schema fattoriale e 3 ripetizioni saranno saggiate (per ciascuno dei tre gruppi varietali) 3 linee, 3 densita d investimento, 3 dosi di azoto.

Superficie parcellare, m2 30. Superficie di ogni campo, m2 3.240 circa. Superficie dei 3 campi, m2 9.720 circa.

Rilievi: biometrici (altezza piante, numero foglie, diametri fogliari, superficie fogliare totale); durata ciclo vegetativo in un campo (trapianto - fioritura); andamento maturazione fogliare; andamento processo di cura; produzione foglie a verde e dopo cura; caratteristica merceologica delle foglie (gradi impiego A, B, C, e F. G.); composizione chimica (alcaloidi, zuccheri riduttori, azoto totale).

b) Fabbisogno finanziario

Spese per manodopera L. 41.000.000

Spese per materiali (di laboratorio e di campo) L. 5.000.000

Spese per attrezzature tecniche e di laboratorio L. 6.000.000

Compenso forfetario all IST L. 6.000.000

5° ANNO

a) Informazioni metodologiche

Valutazione delle linee isogeniche ottenute e messa a punto definitiva della tecnica colturale.

Per la valutazione genetica delle linee si ripeteranno le prove come al 3° anno.

Per la definitiva messa a punto della tecnica colturale, si ripeteranno le prove come al 4° anno.

b) Fabbisogno finanziario

Spese per manodopera L. 46.000.000

Spese per materiali (di laboratorio e di campo) L. 5.000.000

Spese per attrezzature tecniche e di laboratorio L. 5.000.000

Compenso forfetario all IST L. 7.000.000

Riepilogo fabbisogno finanziario 1° anno L. 20.000.000 2° anno L. 28.000.000 3° anno L. 43.500.000 4° anno L. 58.000.000 5° anno L. 63.000.000

TOTALE L. 212.500.000

Proposta di ricerca N. 3

Titolo della ricerca Interventi genetici ed agronomici per l introduzione del Virginia Bright  americano in Puglia .

Motivazioni della ricerca Ampliamento delle ricerche genetiche ed agronomiche in atto. 

Allestimento di campi varietali esterni, prove agronomiche per la messa a punto della tecnica  colturale piu rispondente all ambiente pedoclimatico pugliese e costituzione di linee  che presentino una tolleranza ambientale ed una  adattabilita alle differenti zone pedoclimatiche.

Scopo della ricerca e quello di favorire, nelle zone irrigue, la riconversione parziale di alcune varieta di tabacchi orientali con il Virginia Bright aromatico di cui l Italia e forte importatrice per la fabbricazione di sigarette di tipo blend americano .

Durata Anni cinque.

1° ANNO

a) Informazioni metodologiche

Ottenimento, mediante la coltura in vitro di antere, di linee isogeniche dalle F1 costituite.

Valutazione agronomica gia esistenti e messe a punto della tecnica colturale piu idonea.

L allevamento e la valutazione delle F1 (circa 15) sara attuato secondo uno schema sperimentale a blocco randomizzato con 4 ripetizioni; superficie parcellare, m2 40; superficie del  campo, m2 2.400 circa.

Nella valutazione delle F1 e nella selezione delle linee isogeniche ottenute con biotecnologie, saranno considerati i caratteri: numero foglie per pianta, superficie fogliare, altezza pianta, ciclo vegetativo, produzione a verde e dopo cura, caratteristiche merceologiche e chimiche direttamente correlati con la produzione quanti - qualitativa della pianta. Inoltre, nelle nuove costituzioni si terra conto della tolleranza ambientale, con particolare riguardo ai fattori termici ed idrici.

Messa a punto della tecnica colturale piu idonea per il tabacco Virginia Bright aromatico. Con disegno sperimentale a parcelle suddivise e 3 ripetizioni, saranno saggiate 3 cultivar, 3 dosi di azoto e 3 interventi irrigui( m2 350/ ha di acqua) a 40- 70- 100 mm di ETE calcolata da evaporimetro di classe A.

Superficie di ogni parcella, m2 60, superficie del campo, m2 4.860 circa. Rilievi: biometrici (altezza pianta, numero foglie, diametri fogliari, superficie fogliare) produttivi (produzione unitaria a verde e dopo cura), merceologici (% foglie gradi A, B, C e F. G.) chimici (zuccheri riduttori, alcaloidi, azoto totale).

b) Fabbisogno finanziario

Spese per manodopera L. 30.500.000

Spese per materiali di laboratorio e di campo L. 6.000.000

Attrezzature tecniche (bulk - curing) L. 55.000.000

Compenso forfetario all IST L. 6.000.000

2° ANNO

a) Informazioni metodologiche

Valutazione di linee isogeniche da coltura in vitro; piano di incroci tra le linee selezionate; prove agronomiche.

La valutazione in campo delle linee isogeniche e le prove agronomiche saranno realizzate con gli stessi schemi sperimentali del 1° anno.

b) Fabbisogno finanziario

Spese per manodopera L. 41.000.000

Spese per materiali di laboratorio e di campo L. 5.000.000

Spese per attrezzature tecniche e di laboratorio L. 6.000.000

Compenso forfetario all IST L. 7.500.000

3° ANNO

a) Informazioni metodologiche

Valutazioni di ibridi F1 costituiti; ottenimento di linee isogeniche mediante la tecnica delle colture in vitro di antere; prove agronomiche.

La valutazione in campo degli ibridi F1 e le prove agronomiche che saranno realizzate con gli stessi schemi sperimentali del 1° anno.

b) Fabbisogno finanziario

Spese per manodopera L. 47.000.000

Spese per materiali di laboratorio e di campo L. 7.000.000

Spese per attrezzature tecniche e di laboratorio L. 6.000.000

Compenso forfetario all IST L. 8.000.000

4° ANNO

a) Informazioni metodologiche

Valutazione e selezione delle linee isogeniche da colture in vitro ottenute nel 3° anno.

Prima valutazione agronomica e merceologica delle linee ottenute nel 2° anno e dei migliori ibridi F1 costituiti. Saggi di tolleranza in laboratorio ad alcuni fattori ambientali (strese  termici e idrici). Allestimento di n. 3 campi esterni utilizzando le migliori linee o cultivar saggiate e gli indirizzi di tecnica colturale acquisiti.

Le linee isogeniche saranno valutate con un disegno sperimentale a blocco randomizzato con 3 ripetizioni. Superficie parcellare, m.2 40. 

Superficie del campo, m2 2.500 circa.

I campi confronto varietali esterni comprenderanno 8- 10 linee costituite e testimone; sara adottato uno schema a blocco randomizzato con 2 ripetizioni; superficie parcellare, m2 500, superficie di ogni campo, m2 10.000.

b) Fabbisogno finanziario

Spese per manodopera L. 56.000.000

Spese per materiali di laboratorio e di campo L. 9.000.000

Spese per attrezzature tecniche e di laboratorio L. 7.000.000

Compenso per maggiori oneri a coltivatori L. 8.000.000

Acquisto campioni di tabacco curato L. 8.000.000

Compenso forfetario all IST L. 7.500.000

5° ANNO

a) Informazioni metodologiche

Valutazione agronomica e merceologica delle piu rispondenti linee isogeniche da colture in vitro e dei migliori ibridi F1 costituiti.

Saggi di tolleranza in laboratorio ad alcuni fattori ambientali (stress termici e idrici). Allestimento di n. 3 campi esterni come al 4° anno.

b) Fabbisogno finanziario

Spese per manodopera L. 30.000.000

Spese per materiali di laboratorio e di campo L. 6.000.000

Spese per attrezzature tecniche e di laboratorio L. 8.000.000

Compenso per maggiori oneri a coltivatori L. 9.000.000

Acquisto campioni di tabacco curato L. 7.000.000

Compenso forfetario all IST L. 8.000.000

Riepilogo fabbisogno finanziario 1° anno L. 97.000.000 2° anno L. 59.500.000 3° anno L. 68.000.000 4° anno L. 93.500.000 5° anno L. 68.000.000

TOTALE L. 386.000.000

Proposta di ricerca N. 4

Titolo della ricerca prove di adattabilita e di  cura di tabacco Burley americano .

Motivazione della ricerca La coltivazione del Burley  americano potrebbe trovare facile inserimento nella struttura agricola salentina caratterizzata da estrema frammentazione della maglia poderale e una certa disponibilita di manodopera agricola;  tale varieta potrebbe inoltre sostituire, nelle zone irrigue, la notevole pressione del tabacco orientale Erzegovina la cui produzione si rileva in parecchie annate eccedentarie e di qualita non soddisfacente.

Le prove di cui sopra tendono ad accertare, in via preliminare se sussiste la possibilita di introdurre nel Salento la coltivazione del Burley cimato ad alto titolo di nicotina.

Durata Anni tre.

1° ANNO

a) Informazioni metodologiche

Valutazione bio - agronomica di linee e cultivar Burley di tipo americano e allestimento di un campo catalogo.

Saranno confrontate 10- 11 linee e cultivar di Burley di tipo americano secondo uno schema sperimentale a blocco randomizzato con 3 ripetizioni; parcelle di m2 100; superficie del campo m2 3.300 circa. Saranno rilevati quei parametri legati alla produzione quantiqualitativa e agli aspetti morfo - fisiologici della pianta. Il prodotto di ogni linea sara valutato sotto l aspetto merceologico e chimico, con particolare riguardo al contenuto di nicotina.

b) Fabbisogno finanziario

Spese per manodopera L. 15.000.000

Spese per materiali (di laboratorio e di campo) L. 8.000.000

Spese per attrezzature tecniche e di laboratorio L. 5.000.000

Compenso forfetario all IST L. 5.000.000

2° ANNO

a) Informazioni metodologiche

Valutazione bio - agronomica del materiale disponibile come al 1° anno.

Allestimento di n. 4 campi confronto varietali nelle zone pedoclimatiche del Salento meglio adatte alla coltivazione del Burley americano. Ciascun campo comprendera le migliori 4- 5 cultivar saggiante nel 1° anno. Sara adottato uno schema sperimentale a blocco randomizzato con 3 ripetizioni. Parcelle della superficie di m2 200; superficie del campo m2 3.000. Rilievi: agronomici (durata ciclo vegetativo, produzione a verde e dopo cura), merceologici e chimici.

b) Fabbisogno finanziario

Spese per manodopera L. 23.000.000

Spese per materiali di campo (locale di cura per campi esterni) L. 16.000.000

Spese per attrezzature tecniche  e di laboratorio L. 5.000.000

Compenso per maggiori oneri a coltivatori L. 6.000.000

Compenso forfetario all IST L. 6.500.000

3° ANNO

a) Informazioni metodologiche

Ripetizione delle prove effettuate al 2° anno per la valutazione definitiva delle migliori linee saggiate al 1° e 2° anno.

b) Fabbisogno finanziario

Spese per manodopera L. 26.000.000

Spese per materiali L. 5.500.000

Spese per maggiori oneri a coltivatori e minori rese per esigenze sperimentali L. 9.000.000

Acquisto campioni di tabacco L. 7.000.000

Compenso forfetario all IST L. 7.500.000

Riepilogo fabbisogno finanziario 1° anno L. 33.000.000 2° anno L. 64.500.000 3° anno L. 55.000.000

TOTALE L. 152.500.000

Proposta di ricerca N. 5

Titolo della ricerca Prove di cura in massa dei tabacchi orientali con un prototipo di essiccatoio a circolazione forzata di aria riscaldata da pannelli solari .

Motivazione della ricerca La cura in massa dei tabacchi  orientali consentirebbe un notevole risparmio di manodopera nelle operazioni d infilzimento e cura delle foglie rispetto al sistema tradizionale (filze singole); permetterebbe inoltre un miglioramento della produzione qualitativa dovuto ad una maggiore uniformita e controllo del processo si cura.

Durata Anni due.

1° ANNO

a) Informazioni metodologiche

Il prototipo di essiccatoio per tabacchi orientali consta sostanzialmente di una o piu corsie di stendaggio distanti cm. 100- 110 dal piano di campagna o appoggiate su adeguate struttur emetalliche chiuse lateralmente. In ciascuna corsia trovano alloggio, in posizione orizzontale, i telai (tipo bulk - curing) contenenti foglie di tabacco disposte alla rinfusa; ciascun telaio puo contenere da 35 a 45 Kg di foglie verdi.

Il vano sottostante l intero complesso di telai e collegato ad una serie di pannelli solari ad aria. L aria, riscaldata dai pannelli solari alla temperatura di 50- 55o C, viene spinta con un elettroventilatore nella zona sottostante lo stendaggio e da questa fuoriesce all esterno dopo aver attraversato le foglie di tabacco. La cura delle foglie dovrebbe avvenire per effetto dell azione concomitante dell aria calda filtrante attraverso le foglie e l azione prosciugante della radiazione solare sulle costole fogliari.

Il metodo di cura in massa sara confrontato con il metodo di cura tradizionale al sole, valutando le principali caratteristiche merceologiche di 2- 3 cultuvar di tabacco orientale.

b) Fabbisogno finanziario

Spese per attrezzature tecniche (prototipo di essiccatoio e apparecchiature di controllo L. 15.000.000

Spese per manodopera L. 4.000.000

Spese per materiali L. 1.500.000

2° ANNO

a) Informazioni metodologiche

Ripetizione delle prove di cura in massa e al sole come al 1° anno.

b) Fabbisogno finanziario

Spese per manodopera L. 4.500.000

Spese per materiali l. 1.500.000

Riepilogo Fabbisogno finanziario 1° anno L. 20.000.000 2° anno L. 6.000.000

TOTALE L. 26.000.000

ISTITUTO SPERIMENTALE PER IL TABACCO - SEZIONE DI LECCE Proposte di ricerca all Assessorato Agricoltura della Regione Puglia Prospetto riassuntivo del fabbisogno finanziario (in migliaia di lire)

Proposta di ricerca N. 1:

ANNI 1° 45.000,

ANNI 2°  89.500,

ANNI 3° 104.500,

TOTALE 239.000;

Proposta di ricerca N. 2:

ANNI 1° 20.000,

ANNI 2° 28.500,

ANNI 3° 43.500,

ANNI 4° 58.000,

ANNI 5° 63.000,

TOTALE 212.500;

Proposta di ricerca N. 3:

ANNI 1° 97.000,

ANNI 2° 59.500,

ANNI 3° 68.000,

ANNI 4° 93.500,

ANNI 5° 68.000,

TOTALE 386.000;

Proposta di ricerca N. 4:

ANNI 1° 33.000,

TOTALE 152.500:

Proposta di ricerca N. 5:

ANNI 1° 20.000,

ANNI 2° 6.000,

TOTALE 26.000;

TOTALI ANNI 1° 215.000, ANNI 2° 247.500, ANNI 3° 271.000, ANNI 4° 151.500, ANNI 5° 131.000,

TOTALE 1.016.000.




Disposizioni finali


La presente legge e dichiarata urgente ai sensi e per gli effetti del combinato disposto degli artt. 127 della Costituzione e 60 dello Statuto ed entrera in vigore il giorno stesso della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.