Regolamento Regionale 16 dicembre 2010, n. 18 Regolamento di riordino della rete ospedaliera della Regione Puglia per l'anno 2010.
Art. 1Finalità. 1. Il riordino della rete ospedaliera della Regione Puglia di cui al
presente regolamento, in attuazione dellart. 6, comma 1 dellIntesa
Stato-Regioni 3 dicembre 2009 - Patto per la Salute 2010-2012 recepita dalla L.
23 dicembre 2009, n. 191, è finalizzato al miglioramento della qualità ed
appropriatezza dellofferta ospedaliera ed al contenimento della relativa spesa.
Art. 2Strumenti di miglioramento della qualità ed appropriatezza. 1. Il miglioramento della qualità ed
appropriatezza è perseguito attraverso il trasferimento di oltre 150.000
ricoveri in setting assistenziali alternativi al ricovero, maggiormente adeguati
alle esigenze dei pazienti e con un minor costo per la collettività, secondo lo
schema di seguito rappresentato. • trasformazione dal 10 al 15% dei ricoveri
per acuti in ricoveri in lungodegenza o riabilitazione;
• trasformazione dal 35 al 40% dei ricoveri
in assistenza sostitutiva nellambito di RSA ed Hospice;
• trasformazione dal 45 al 50% dei ricoveri
in attività ambulatoriale, Day Services, o in prestazioni da effettuarsi
nellambito di case della salute.
2. Ai fini della valutazione
dellappropriatezza dei ricoveri si fa riferimento al Modello di Analisi
dellAppropriatezza delle Prestazioni (M.A.A.P.), approvato dalla Giunta
Regionale con Delib.G.R. 27 maggio 2008, n. 834 successivamente integrata e
modificata con Delib.G.R. 28 ottobre 2008, n. 1979.
Art. 3 Strumenti di contenimento della spesa. 1. Il contenimento della spesa è perseguito
principalmente attraverso la riduzione dei ricoveri e la contestuale riduzione
dei costi strutturali sostenuti per lassistenza ospedaliera.
2. Lobiettivo di cui al comma 1 si ottiene
adottando le seguenti misure: a) Riduzione dei posti letto per acuti;
b) Disattivazione di stabilimenti
ospedalieri con un numero di posti letto inferiore a 70 ovvero con meno di tre
unità operative per acuti (come da modello HSP 12 all1 gennaio 2010) ovvero
sulla base dei dati complessivi di attività e del grado percentuale di utilizzo
della struttura da parte dei cittadini residenti nel comune in cui insiste la
struttura;
c) Riconversione di alcuni degli
stabilimenti ospedalieri disattivati di cui alla precedente lett. b) in
strutture sanitarie territoriali, sulla base del fabbisogno assistenziale del
territorio nonché delle risorse a disposizione e dellattività prevalente dello
stabilimento interessato;
d) Accorpamenti e disattivazioni di Unità
Operative allinterno di stabilimenti ospedalieri non ricompresi nel precedente
punto b), tenendo conto di eventuali gravi carenze di organico, del tasso di
occupazione medio registrato nellultimo triennio, del grado di inappropriatezza
delle prestazioni erogate nellultimo triennio.
Art. 4Azioni da intraprendere. 1. Le azioni da intraprendere entro il 31
dicembre 2010 sono le seguenti: a) Riduzione di 1.413 posti letto, che
consente un passaggio del numero complessivo di posti letto da 15.833 (fonte
HSP-12 dell1 gennaio 2010) a 14.420. Tale riduzione, operata per lanno 2010
con prevalente riferimento ai posti letto pubblici, consente il pieno rispetto
dello standard di 4 posti letto per mille abitanti previsto dallIntesa
Stato-Regioni del 3 dicembre 2009, attestandosi il numero effettivo di posti
letto sul valore di 3,5 per mille abitanti (1)
b) Disattivazione degli stabilimenti
ospedalieri, rientranti nella tipologia di cui allart. 3, comma 2, lett. b), di
seguito elencati: - Ruvo di Puglia - Bitonto - Santeramo in Colle -
Minervino Murge - Spinazzola - Cisternino - Ceglie Messapica - Monte
SantAngelo - Torremaggiore - San Marco in Lamis - Gagliano del Capo -
Maglie - Poggiardo - Massafra - Mottola
c) Riconversione in strutture
extra-ospedaliere degli stabilimenti ospedalieri, rientranti nella tipologia di
cui allart. 3, comma 2, lett. c), di seguito elencati: Rutigliano - Struttura
extra-ospedaliera di riabilitazione; Noci - Struttura extra-ospedaliera di
riabilitazione; Campi Salentina - Presidio territoriale per la gestione delle
cronicità (con particolare riferimento alle cronicità immunomediate ed
ambiente-correlate).
2. I territori interessati dalla
disattivazione degli stabilimenti ospedalieri di cui alla lettera b) del
precedente comma 1 saranno oggetto di processi di potenziamento e
riqualificazione delle attività assistenziali territoriali alternative al
ricovero, quali: a) assistenza domiciliare;
b) assistenza specialistica ambulatoriale;
c) assistenza residenziale e
semiresidenziale;
d) riorganizzazione della medicina di
gruppo.
(1) Lettera così rettificata dall'art. 1, Reg. reg. 22 dicembre 2010, n. 19, a
decorrere dal giorno stesso della sua pubblicazione.
Art. 5Approvazione. 1. È approvato, entro il 31 dicembre 2010, il riordino
della rete ospedaliera secondo le schede allegate al presente Regolamento quale
sua parte integrante e sostanziale.
2. Per le unità operative senza posti letto si fa
riferimento agli standard previsti, per ciascuna tipologia di ospedale, dalla
legge
regionale 19 settembre 2008, n. 23- “Piano Regionale di Salute
2008-2010”.
3. Nelle more della ridefinizione dei posti letto da
destinare alle attività di ricovero ordinario in regime di day hospital e di day
surgery si intendono confermati quelli indicati nelle tabelle relative ai posti
letto attivi al 1° gennaio 2010, come da modelli HSP.
Disposizioni finali Il presente Regolamento è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ai sensi e per gli effetti dell’art. 53, comma 1 della L.R. 12/05/2004, n° 7 “Statuto della Regione Puglia”. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare come Regolamento della Regione Puglia.
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